La 60° edizione del “Premio Termoli” si arricchisce di un nuovo tassello: lo sfogo pubblico dell’artista termolese Achille Pace. L’artista cofondatore e Sovrintendente onorario della kermesse attacca pubblicamente il responsabile della cultura del comune di Termoli Michele Macchiagodena e il sindaco SBROCCA per non averlo coinvolto nell’organizzazione dalla 60° edizione del Premio Termoli. Tra le tante accuse mosse vi è anche la scelta della location che è ricaduta sull’ex Auditorium divenuto Museo a danno della Galleria Civica. Sfogliando il registro posizionato 
all’ingresso dell’Auditorium (vedi foto) e quanto dichiarato dalle 2 hostess della Pro Loco, l’affluenza risulta scarsissima e la media giornaliera è pari ad un visitatore (UNO). Un vero FLOPP! E’ opportuno sottolineare che la spesa impegnata per la 60° edizione ammonta ad euro 33.172 mentre quella precedente, la cui edizione è stata diretta dall’artista Achille Pace, ammontava ad euro 22.450. L’artista ha inoltre evidenziato altre criticità, tutte contenute nell’articolo di Primonumeto.it (allegato), ma vorrei ritornare per un attimo a parlare del VIDEO documentario della 59° edizione realizzato dallo studio fotografico D’Angelo e costato alle 
casse comunali euro 3.000. Il video, mai trasmesso fino a questo momento anche se già “liquidato” con D.D. 113 del 01 febbraio 2016 firmata dal Dirigente avv. Vecchiarelli, ruota intorno alla figura dello stesso Achille Pace. Dopo aver letto l’aspra critica dell’artista, con quale spirito sarà divulgato? A seguito della mia nota scritta finalizzata ad ottenere gli atti amministrativi di conferimento dell’incarico allo studio D’Angelo e la fattura rilasciata dallo stesso, il dirigente Avv. Vecchiarelli ha risposto che: “In merito alla fattura n 5/2015 della ditta Simone D’Angelo, si 
comunica che non può essere accolta in quanto non sussistono i presupposti soggettivi ai sensi dell’art. 22 e seguenti della L. 241/90.” Volendomi appellare alla Legge citata, la stessa prevede che la trasparenza amministrativa consiste nella sua accezione più ampia, nell’assicurare la massima circolazione possibile delle informazioni sia all’interno del sistema amministrativo, sia fra quest’ultimo ed il mondo esterno. Inoltre è sufficiente leggere l’art. 22 citato per comprendere che la mia richiesta oltre ad essere legittima andava evasa, ma 
purtroppo della TRASPARENZA così tanto sbandierata in campagna elettorale non vi è traccia nel palazzo di città ma anzi viene osteggiata. Infine e non per ultimo esprimo la mia vicinanza e solidarietà al nostro MAESTRO Achille Pace.
N.B. La richiesta verrà indirizzata al sindaco avv. Angelo Sbrocca.
Ciro Stoico.
