Progetto Gran Manze, no di Confimpresa Agricoltura Molise

Manze.jpgBASSO MOLISE – Sono venuto a conoscenza del progetto Gran Manze in un incontro con la direzione Gran Latte Soc. Coop Agricola che fornisce il latte vaccino al gruppo Granarolo e controlla la gestione della società. In tale occasione, in qualità di socio, ho già espresso parere contrario, ribadendo tutte le mie perplessità a riguardo del progetto in questione. La pianura Padana è un’area con un grosso sovraccarico di bestiame per unità di superficie agricola (Uba/Ha).

Gli allevatori di quest’area, promotori del progetto Gran Manze, intendono sostituire il bestiame giovane con altre fattrici per poter aumentare la produzione di latte, aggirando l’emergenza nitrati con lo spostamento del bestiame giovane nel Sud Italia. Il trasferimento del bestiame giovane dalle regioni del Nord Italia alle regioni del Sud comporterebbe la diffusione massiccia di tutte le influenze bovine (IBR, Parainfluenza, BVD, sinciziale, ecc.) in aree attualmente indenni da tali epizoozie. Tale provvedimento causerebbe, in primo luogo, l’immediata diffusione di epidemie letali per tutta la zootecnia delle regioni meridionali. Gli agricoltori del Basso Molise, al momento, non sono interessati all’utilizzo dei reflui zootecnici, che in Regione sono già abbondantemente disponibili. L’abbondanza è tale che gli allevatori di specie avicola sono costretti a pagare lo smaltimento (nella piana del Fucino) della pollina prodotta nei propri allevamenti. Inoltre, a breve, le quote latte verranno abolite con conseguente liberalizzazione della produzione. La liberalizzazione, insieme al trasferimento del bestiame giovane, comporterà un aumento della produzione soltanto nelle zone più vocate (come la Pianura Padana) con conse-guente ribasso del prezzo del latte alla stalla. Tali ribassi andrebbero a colpire proprio tutti quegli allevamenti di montagna e del Sud Italia che, loro malgrado, lavorano in zone svantaggiate. Infine, la realizzazione di questo progetto premierà esclusivamente gli allevatori del Nord Italia, in particolare coloro che non hanno mai rispettato la legalità delle quote latte. Conseguentemente penalizzerà gli allevatori del Molise e di tutto il Sud Italia provocando l’inevitabile chiusura degli allevamenti, l’abbandono delle campagne, l’ulteriore degrado del territorio, oltreché un nuovo incremento della disoccupazione. Lo scopo della presente è quello di richiamare l’attenzione della politica e della cittadinanza sul progetto Gran Manze. Tale proposta anziché fornire un contributo valido all’economia regionale, causerebbe soltanto una serie di danni irreparabili al già fragile settore agricolo della regione.

Il Presidente Confimpresa Agricoltura Molise

Antonio Di Giorgio

Progetto Gran Manze, no di Confimpresa Agricoltura Moliseultima modifica: 2013-06-27T15:55:00+02:00da ereticus3
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