Zuccherificio, accensione dei forni: momenti di Tensione

Zucchero.jpgTERMOLI – Questa mattina, 3 luglio, sono stati accesi i forni (si fa per dire) agli impianti dello Zuccherificio del Molise. Operazione che da il via alla lavorazione della barbabietola e alla produzione dello zucchero, ma che è passata in secondo piano vista la protesta che alcuni bieticoltori hanno inscenato nell’opificio termolese: sono volate parole grosse, spintoni e anche qualche schiaffo.

 Sul piazzale dello stabilimento erano da poco giunti gli assessori regionali Fusco Perrella, Gianfranco Vitagliano, vari sindaci del comprensorio, sindacalisti e il parroco della parrocchia di San Timoteo, che di seguito ha impartito la benedizione, e rappresentanti di categoria. Improvvisamente un gruppo di bieticoltori, donne e uomini, hanno iniziato ad inveire chiedendo il pagamento delle loro spettanze arretrate. Mentre i politici e il presidente dello Zucchrificio Antonio Di Rocco riparavano nella palazzina degli uffici, i sindacalisti hanno cercato di placare gli animi ma è nato un battibecco e sono volati anche ceffoni e, pare, qualche calcio che ha costretto tre persone a ricorrere alle cure dei medici del Pronto Soccorso dell’ospedale San Timoteo. Mentre sul posto giungevano in forze Carabinieri ed agenti del Commissariato, tornava la calma e dopo una mediazione il presidente Di Rocco ha parlato ai contestatori assicurando loro che entro il prossimo venerdì sarà loro pagato il 50% del dovuto e il rimanente a fine campagna. Gli animi si sono intiepiditi e l’accensione dei forni ha avuto inizio. Ora non resta che aspettare venerdi perché i bieticoltori hanno promesso che se non avranno i loro euro non consegneranno le barbabietole.

Zuccherificio, accensione dei forni: momenti di Tensioneultima modifica: 2012-07-03T17:07:00+02:00da ereticus3
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