Molise Acque, l’intervento del consigliere regionale Ciocca

Molise acque.jpgCAMPOBASSO – Molise Acque, il depotenziamento delle funzioni del Consiglio regionale e le temperature elevate diventano gli assist per tentare l’ennesimo blitz? A giudicare dagli atti parrebbe proprio di sì sebbene nessun documento ufficiale sia pervenuto – come routine del resto – all’attenzione del Consiglio regionale.

 L’ipotesi che la contingenza temporale possa fornire un valido aiuto alla dirigenza della Molise Acque nell’ennesimo tentativo di riorganizzare la pianta organica,  privatizzare il bene comune acqua e di aprire ad altre attività imprenditoriali come la programmazione di fonti energetiche alternative è più che fondata: basta prendere atto delle risultanze dell’incontro con le organizzazioni sindacali del 27 giugno scorso, unica voce fuori dal coro quella della Cgil non ha dato il suo assenso, per comprendere la portata del blitz che si sta tentando di portare a compimento nella Molise Acque. Un nuovo organigramma, “maggiormente specializzato e al tempo stesso versatile” con incremento e razionalizzazione delle unità di personale. Spariscono le sedi distaccate di Roma, Termoli e Isernia ma arrivano nuovi assunti e nuove competenze e si perdono le tracce della responsabile agli affari internazionali dell’azienda speciale a conferma forse delle voci che sussurrano di una revoca improvvisa dell’incarico. Le unità lavorative – nelle ipotesi del dg Marone, avallate dal presidente della Molise Acque, il dottor Michele Picciano –  diventano 186 per un costo annuo lordo di 5 milioni 397mila 514, 46 euro.  Con un taglio rispetto a quella del novembre 2011 (il metodo è sempre identico: allora eravamo in campagna elettorale, oggi i poteri del Consiglio sono depotenziati) di 24 unità e con una riduzione dei costi di circa un milione di euro. Ma rispetto alla dotazione organica preesistente i dipendenti della Molise Acque crescono di 53 unità con un aumento del costo del personale di 1 milione 450mila euro l’anno. Il presidente Michele Picciano intende dotarsi di un portavoce, di un addetto stampa e di un ufficio di staff. Incredibile come le funzioni delle 3 figure  si sovrappongano in alcuni casi e siano del tutto incongrue in altri. Con un costo annuo di 142mila euro: 30mila per il portavoce, 30mila per l’ufficio stampa e altri 82mila per l’ufficio di staff nel quale rientra anche l’autista factotum. L’altra stranezza riguarda il servizio di programmazione territoriale, ambiente, fonti energetiche, alternative, Sit. Argomenti che non rientrano fra i compiti della Molise Acque a meno che non si intervenga con modifiche sostanziali sia della legge regionale che istituisce l’azienda speciale che dello Statuto e che nulla hanno a che vedere con  Molise Vento, Molise Sole e Molise Soldi. La Cgil, nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali del 27 giugno scorso, non si è pronunciata favorevolmente rispetto alle novità che si vogliono introdurre: i delegati sindacali  – unici a prendere una posizione chiara – ritengono che debbano essere rispettati la normativa del 2001, la legge 165,  e i contratti collettivi nazionali di lavoro degli Enti Locali e ribadiscono come sia illegittimo – in quanto non rientrante nella potestà dell’ente –  modificare autonomamente lo Statuto Aziendale soprattutto alla luce dei principi contenuti nell’ultima finanziaria regionale dove si ratifica la natura pubblica della Molise Acque e quindi l’impossibilità di una modifica del principio. Quindi, si procederà all’allargamento della pianta organica e si individuano nuovi e improvvidi percorsi di interesse che non possono essere inquadrati nelle attività previste per legge dell’azienda speciale senza alcuna modifica dello Statuto e della legge regionale istitutiva? Effetti del caldo, del depotenziamento del Consiglio o c’è altro? Credo sia arrivato il momento di interessarsi della questione con una seduta consiliare monotematica sull’argomento di cui mi farò promotore.

 

Salvatore Ciocca

 

Comunisti Italiani – Federazione della Sinistra

Molise Acque, l’intervento del consigliere regionale Cioccaultima modifica: 2012-07-03T17:04:00+02:00da ereticus3
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