Oltre 174.000 euro per i filtri dell’acqua Veneziale di Isernia: Di Pietro chiede l’intervento del ministro Balduzzi

Ospedale Isernia.jpgROMA – “Il Ministro della salute intervenga urgentemente in merito all’ordine delle priorità dei lavori da svolgere all’ospedale “Veneziale” di Isernia al fine di evitare, in una Regione in grave sofferenza economica, l’ennesimo spreco di denaro pubblico ingiustificato, immorale e ora più che mai inaccettabile”.

 A dichiararlo il presidente dell’Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro in un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro Balduzzi. L’iniziativa parlamentare è successiva all’atto di sindacato ispettivo numero 4/16186 del 21 maggio u.s. ancora senza risposta in cui si chiedeva al Ministro quali iniziative intendesse intraprendere al fine di evitare l’ennesimo spreco di denaro pubblico in una struttura nuova, ma già fatiscente, quale è il nosocomio pubblico “Veneziale” di Isernia, che a lungo ha sofferto della gestione familiare degli Iorio. “A seguito di notizie stampa – scrive Di Pietro –  abbiamo appreso che l’Azienda sanitaria regionale del Molise, ha deciso una spesa di 174.240 euro all’anno  per l’acquisto di filtri dell’acqua – utili alla prevenzione e protezione dai rischi di contaminazione da legionella e altri agenti microbici – destinati, tra l’altro, ad una struttura tutt’oggi inutilizzata. Pur essendo nuova, ultra moderna e costata circa 2 milioni e 250 mila euro, non è fruibile a causa della mancanza dell’ascensore che consentirebbe l’accesso all’intero blocco di chirurgia e alla sala operatoria, completata nel 2010”. La spesa prevista dall’Asrem, in un tale momento risulta essere del tutto fuori luogo. Vale la pena ricordare che la violazione del blocco totale del turnover da parte della direzione aziendale dell’Asrem ha fatto sì che per gli organismi di verifica del Ministero non sussistessero i presupposti per erogare alla Regione Molise i fondi residui ed accedere ai fondi Fas destinati alla copertura del disavanzo a tutto il 2009. Il disavanzo della Regione Molise – ad oggi di oltre 42 milioni di euro – verrà ridotto attraverso un ulteriore incremento delle aliquote fiscali di Irap e addizionale regionale all’Irpef per l’anno di imposta in corso, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30 punti percentuali. “Non è più possibile – conclude Di Pietro – che le scelte sbagliate e le inadempienze della Regione ricadano ancora una volta sui cittadini molisani, che oltre al danno economico subiranno la beffa di non poter usufruire di un servizio sanitario per il quale continuano, e continueranno, a pagare”

Oltre 174.000 euro per i filtri dell’acqua Veneziale di Isernia: Di Pietro chiede l’intervento del ministro Balduzziultima modifica: 2012-06-29T21:38:00+02:00da ereticus3
Reposta per primo quest’articolo