L’ATTO EROICO DI UNA GIOVINETTA

1784506628.jpgNelle prime ore dell’alba dell’8 settembre 1929, due barche della nostra squadra peschereccia, di proprietà Plinio e D’Ippolito, benché il mare fosse agitato ed il vento forte, si avventurarono alla consueta pesca.

Senonchè, giunte all’altezza della punta del costruendo porto, una delle barche veniva investita da una raffica di vento e sbattuta contro la scogliera, riportando una grave falle alle carena.

Penetrata l’acqua nella chiglia, la barca cominciò a sbandare e ad affondare.

Il nostromo, caricatosi sulle spalle i due figlioli, guadagnava la riva, mentre un altro ragazzo di undici anni, certo Basso Mugnano fu Gerardo, restava sulla carena in balia delle onde.

Alle grida invocanti aiuto del fanciullo, accorreva la sorella Maria Mugnano, ragazza di 14 anni, la quale semi svestita, si lanciava coraggiosamente tra le onde infuriate, e, lottando disperatamente, traeva in salvo il fratello.

L’atto eroico e generoso della fanciulla venne apprezzato da tutta la cittadinanza ed al sindaco che voleva assegnare alla ragazza una medaglia d’argento, questa rispose: ,  “Nessuna medaglia ho fatto soltanto il mio dovere”.

L’ATTO EROICO DI UNA GIOVINETTAultima modifica: 2008-07-28T18:17:45+02:00da ereticus3
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