La Giunta comunale, presieduta dall’ avv Angelo Sbrocca, con una scelta dimostratasi scellerata, ha sostituito il vecchio software con il nuovo Urbi smart ,della Padigitale spa di Lodi. Questa scelta, oltre ad essere antieconomica poiché siamo passati da un costo di circa 20.000 euro a 39.650 euro annui, ha calato il sipario sulla Trasparenza Amministrativa. Noi cittadini non possiamo più accedere agli atti amministrativi antecedenti il 01 gennaio 2015 e i dipendenti per farlo devono accedere attraverso il vecchio sistema.
Quanto sopra è stato ampiamente trattato in precedenza, ma per meglio comprendere 
l’operato di questa Amministrazione, distante anni luce dai cittadini, intenta solo a realizzare progetti del passato, prorogare e nominare consulenti, vi parlerò di Santa Croce di Magliano.
Il comune di Santa Croce di Magliano ha stipulato lo stesso identico contratto del comune di Termoli, con gli stessi identici pacchetti, con la stessa azienda, la Padigitale Adriatica srl , con un’unica SOSTANZIALE differenza, il COSTO.
Il comune di Termoli pagherà 39.500 euro annui, il comune di Santa Croce 19,032 euro annui. La chicca è che il sindaco di Santa Croce di Magliano , interrogato da un consigliere di minoranza sul perché la scelta sia ricaduta sulla Padigitale, ha risposto formalmente cosi : “la decisione è stata sia basata sull’osservazione diretta del funzionamento del programma…… che sull’esperienza diretta del vice-segretario comunale, dott.ssa Colarelli che, come noto, è in 
servizio presso il Comune di Termoli che ha in uso il software dal 1 gennaio 2015”.
DOMANDA: Come mai la dott.ssa Colarelli ha “consigliato” l’acquisto del software nonostante ci sia una nota del Comune di termoli del 05 maggio 2015 che segnalava diverse criticità dello stesso?
P.S. Cari concittadini a voi le considerazioni.
Ciro Stoico.