In questi ultimi tempi si sono accese le luci della ribalta sull’ IMMONDIZIA, non si fa altro che parlare di Lei. E’ perennemente sui quotidiani, addirittura è diventata “testimone” di un agguato, ma non credo verrà interrogata dagli inquirenti. In bella mostra, la troviamo dappertutto, al porto, sulla sabbia, stracolma nelle isole ecologiche, ecc.
Per meglio comprendere l’operato dell’Amministrazione comunale presieduta dal sindaco Avv. Angelo Sbrocca è necessario fare un passo indietro.
Nel Novembre 2014 l’assessore Florio, intervistata da un quotidiano locale, alle domande poste, rispondeva: Le proteste sono anche in relazione alla raccolta differenziata?
«Sì. E ora ci sono due grandi opportunità da cogliere, sono i due contratti in scadenza e dobbiamo predisporre i nuovi bandi facendo attenzione a non ripetere gli errori del passato».
Quali sono questi errori? : «Abbiamo due contratti che a leggerli si potrebbe immaginare una città perfettamente pulita, organizzata, con il verde curato in modo eccezionale. Ma i dettagli di questi contratti e i vari allegati ci mettono in una giungla di situazioni dalle quali è difficile uscire. Il problema fondamentale nasce dalla difficoltà dei controlli… ».
I due contratti sono quello del Verde, PROROGATO per ben due volte (10 mesi), ed il secondo la raccolta differenziata PROROGATO di 6 mesi.
L’Amministrazione comunale oltre a PROROGARE, per affievolire le luci sulla IMMONDIZIA, ha attivato numerose opzioni e una sperimentazione con la Teramo Ambiente con un costo totale di 337.138,00 euro, oltre al costo MILIONARIO della raccolta, raggiungendo quali risultati ?.
Ciro Stoico.