“Indignatevi e ribellatevi”: Rivoluzione democratica sulla questione Blu costruzioni

Rivoluzione.jpgTERMOLI – La situazione politica al comune di Termoli riflette la conflittualità generalizzata del mondo politico poco incline ad ascoltare ed occuparsi di cittadinanza e cittadini, di povertà e poveri e molto coinvolto in interessi di parte miopi e sterili.

Senza la partecipazione dei cittadini nelle scelte fondamentali che riguardano lo spazio e l’ambiente, in una parola il Territorio, non si va da nessuna parte o meglio si finisce nel burrone. Il burrone delle fondazioni del “Crocifisso” rischia di inghiottire l’intera giunta comunale alle prese con un errore strategico. Come dimostrato, e non smentito, il Comune di Termoli ha raccontato molte bugie ed il Consiglio Comunale, nella sua interezza, non ha avuto contezza totale “dell’affare” che si stava preparando, ma solo per qualcuno. Da quando gli oneri di urbanizzazione possono finanziare le spese correnti dell’ente locale Comune, i Sindaci si sono sempre più trasformati in complici di un sistema che porta gli stessi a far fronte ai tagli della spesa con chiamate agli amici immobiliaristi per propiziarsi entrate appetibili. Territorio in cambio di sostenibilità economica e finanziaria del Comune. Quando i sindaci si ribelleranno ai vincoli imposti dal patto di stabilità saranno credibili, perché fino ad allora nasconderanno solo la verità imposta dall’Europa e da uno Stato succube: gli enti locali, quali espressioni di democrazia più prossima al cittadino, devono morire ed essere espropriati di tutte le loro ricchezze territoriali e immobiliari. Il ruolo patetico giocato da molti difensori e accusatori in questa, che sembra sempre di più, una tragicommedia, nasconde un grande problema di partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali. Un quartiere che si considerava sonnecchiante ha alzato la testa  ed ha iniziato a vedere quanto di ingiusto si stava perpetrando a danno di cittadini ignari. Quello che è accaduto al “Crocifisso” riguarda tutta Termoli trasformata in una città “occupata” che rischia di non avere più il suolo necessario per destinarlo all’attività agricola che ci fa sopravvivere, ma anche per camminare, giocare, incontrarsi, parlare, vivere. Gli immobiliaristi fanno i loro affari e non hanno a cuore il “bene comune” e il futuro dei cittadini di oggi e di domani. Chi li facilita e gli aiuta senza i necessari passaggi democratici o peggio senza chiarezza e trasparenza merita di farsi da parte, senza scorciatoie e capri espiatori. Ma questo spazio vuoto verrà riempito da cittadini attivi che si indignano, si ribellano e costruiscono rivoluzioni  democratiche? Utilizziamo tutti gli spazi liberi, curiamoli e destiniamoli alle attività utili alla città senza attendere la prossima “occupazione immobiliare” e le prossime elezioni! Riprendiamoci ciò che è nostro e, se ci riusciamo, insegniamo ai nostri politici un’arte nobile e sempre utile che forse viene prima di quella politica: zappare e coltivare il territorio e l’umanità che vi abita che è,  in estrema sintesi, fare cultura!

Rivoluzione Democratica Molise

“Indignatevi e ribellatevi”: Rivoluzione democratica sulla questione Blu costruzioniultima modifica: 2013-09-30T07:41:00+02:00da ereticus3
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