Disponibili nuove misure per le PMI condivise dall’ABI e dalle Associazioni delle imprese

Confimpresa.jpgBASSO MOLISE – Un nuovo accordo in favore delle PMI italiane è stato firmato a Roma dall’Abi e dalle Associazioni che rappresentano le imprese. Stante il perdurare della congiuntura economica, congiuntura per la quale le “tensioni finanziarie” delle imprese restano per lo più invariate, l’ABI e le Associazioni delle imprese hanno firmato un nuovo accordo che prevede un aggiornamento delle “misure di sospensione e di allungamento dei finanziamenti” già previste nei precedenti accordi.

Detto che gli interventi previsti sono di tre tipologie, esponiamo qui di seguito in che cosa consistono e come si concretizzano le nuove misure. In via prioritaria vi sono le ” operazioni di sospensione dei finanziamenti”: In questo campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”. Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario delle imprese che non abbiano già usufruito di analogo beneficio concesso ai sensi delle “Nuove misure per il credito alle PMI” del 28 febbraio 2012. È dunque possibile sospendere nuovamente finanziamenti già sospesi con l’Avviso Comune del 3 agosto 2009 e relativi rinnovi. E’ inoltre possibile sospendere le operazioni di apertura di conto corrente ipotecario con un piano di rimborso rateale. Le operazioni di sospensione sono realizzate allo stesso tasso d’interesse previsto dal contratto originario. Vi sono, poi, le “Operazioni di allungamento dei finanziamenti”, per le quali è prevista la possibilità: 1) di allungare la durata dei mutui, in misura maggiore rispetto al precedente accordo; 2) di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili; 3) di allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione. Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione ai sensi dell’Accordo per il credito alle PMI del 16 febbraio 2011 e dell’accordo “Nuove misure per il credito alle PMI” del 28 febbraio 2012, mentre possono essere ammessi all’allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione. Le operazioni di allungamento dei mutui se accompagnate da un rafforzamento patrimoniale o da processi aggregativi sono effettuate a condizioni contrattuali invariate, negli altri casi comunque l’eventuale variazione del tasso d’interesse originario non potrà essere superiore all’incremento del costo di raccolta della banca rispetto al momento dell’erogazione originaria del finanziamento e si terrà conto della presenza di eventuali garanzie aggiuntive. Vi è, infine, la terza misura che riguarda le “Operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività”: per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale le banche si impegnano a valutare la concessione di un finanziamento proporzionale all’aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa. Occorre rilevare anche che, all’interno del nuovo Accordo sono stati individuati specifici temi strategici di interesse comune per favorire lo sviluppo delle relazioni tra la banca e l’impresa, in relazione ai quali temi le Parti firmatarie concordano sull’opportunità di definire nei prossimi mesi nuove e specifiche intese e di avanzare al Governo e alle altre Istituzioni competenti proposte condivise. Va aggiunto anche che, per consentire alle banche e agli intermediari finanziari aderenti di adeguare le proprie procedure in relazione alle operazioni previste dal nuovo accordo, il periodo di validità dell’accordo del febbraio 2012, “Nuove Misure per il Credito alle PMI”, è stato prorogato al 30 settembre 2013. “Siamo convinti che questo nuovo accordo sottoscritto con l’ABI – sottolinea Luigi Zappone responsabile di Cinfimpresa per la provincia di Campobasso -, consolida e migliora alcuni strumenti già introdotti dal 2009, in particolare, in base allo stesso accordo, è possibile “applicare la sospensione anche ad operazioni che già erano state oggetto di precedente sospensione”; vi è, inoltre, la possibilità di “portare fino a quattro anni il periodo di allungamento dei finanziamenti, alleggerendo di conseguenza le rate. Nella consapevolezza che la ripresa dipende in grossa maniera dalla erogazione del credito, c’è da attendersi solo comportamenti coerenti, da parte delle banche, con gli impegni presi e sottoscritti”.

Disponibili nuove misure per le PMI condivise dall’ABI e dalle Associazioni delle impreseultima modifica: 2013-07-20T12:18:00+02:00da ereticus3
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