Allevamento “Manze”, il senatore Ruta ha illustrato il progetto

Manze.jpgTERMOLI – Su invito dei Consiglieri comunali di opposizione il Senatore dei Pd Roberto Ruta durante un incontro ha illustrato l’operazione “Manze”, insediamento di 12 mila manze su iniziativa della Granarolo che potrebbe atterrare in terreni compresi nei comuni di Guglionesi, San Martino in Pensilis e Larino.

Ruta ha spiegato che sarebbe una fortuna se l’azienda lattearia, prima in Italia, scegliesse il territtorio bassomolisano e non, in alternativa, Manfredonia. Poi il Senatore ha scioruinato i contenuti del progetto. “Sarà un asilo nido per le manze appena nate, prese dalle stalle d’origine, che saranno ingravidate e potranno partorire con 4 mesi di anticipo, con tutti i vantaggi che ne deriveranno per la filiera. Le manze hanno bisogno di determinate condizioni climatiche, ci deve essere un’umidità limitata e l’allevamento non deve distare molto dal mare. La zona di Pantano Basso, a Termoli è stata subito scartata perché al di sotto del livello del mare”.  Per quanto riguarda i liquami prodotti, che hanno destato molte perplessità Ruta ha spiegato che “verranno portati via con le cisterne, il letame tornerà agli allevatori, come da contratto, che potranno utilizzarlo come concime e in parte sarà smaltito in una centrale biomasse della Basilicata. L’insediamento seguirà tutte le normative europee, per la tutela ambientale, ci sarà anche un presidio sanitario interno per evitare rischi di pandemia”. E il senatore non ha nascosto i benefici occupazionali che l’insediamento darebbe. “Saranno impiegati trenta operai addetti interni, 15 dell’indotto, 30 autotrasportatori solo per le manze, altri 15 per portare i liquami, 20 veterinari. Noi vogliamo invertire la rotta in questa regione, puntare sull’agricoltura e sulle attività non inquinanti, per fare del Molise una grande fattoria e creare nuove occasioni di sviluppo”. Nel complesso anche la Regione Molise è molto attenta alla prospettiva d’insediamento perché potrebbe coinvolgere anche lo Zuccherificio del Molise e la Gam di Bojano. “Consentendo alla Granarolo di realizzare l’investimento di 18 milioni di euro – ha detto ancora Rita – possiamo completare la filiera dello zucchero. Le manze si nutriranno con gli scarti delle barbabietole e con le melasse. E poi ci saranno numerosi vantaggi anche per la filiera del fieno. La Granarolo ha chiuso il 2012 con un fatturato di 849 milioni di euro, e ha intenzione di arrivare a un miliardo e 400 milioni entro il 2014. Sto sollecitando anche altri gruppi della holding, a presentare delle offerte per lo Zuccherificio, che se verrà acquistato da imprenditori esteri rischia di chiudere definitivamente i battenti. Granarolo fa parte inoltre di Confcoooperative, che ha avanzato una proposta per la Gam, i cui debiti mensili ammontano a 750mila euro”. Infine sui cattivi odori che potrebbero sprigionarsi dall’allevamento Ruta è stato concreto: “L’insediamento sarà aperto, quindi non si sprigionerà tutto quando si apriranno le porte, e poi non si tratta di polveri sottili, che invece purtroppo in Basso Molise sono un rischio per altre aziende nocive”.

Allevamento “Manze”, il senatore Ruta ha illustrato il progettoultima modifica: 2013-06-22T11:26:00+02:00da ereticus3
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