Cianfoni – Scatà (Fai Cisl): contributi silenti una prima importante risposta

Pensioni.jpg ROMA – “Così come sostenuto e rivendicato dalla Cisl al Parlamento e alle Istituzioni competenti, finalmente con la circolare Inps 16/2013 vengono ripristinate le deroghe in relazione ai requisiti contributivi previsti per l’accesso alla pensione dalla “Riforma Fornero” L. 214/2011” – lo afferma Fabrizio Scatà, Segretario nazionale Fai Cisl -. “Dal 1° febbraio di quest’anno, i lavoratori e le lavoratrici che hanno maturato 15 anni di contributi al 31 dicembre 1992 – continua Scatà – potranno avere una pensione pubblica assieme a quelli rientranti nelle altre casistiche previste dall’art. 2 comma 3 del D.Lgs. n. 503/92.

Una prima risposta importante – conclude Scatà – al problema risaltato nella stampa nazionale relativo “ai contributi silenti”. “Per la Fai – sottolinea Augusto Cianfoni, Segretario generale Fai Cisl – sarà indispensabile con il nuovo Governo aprire un Tavolo di confronto per discutere se è necessario – come oggi accade – in un sistema contributivo puro, correlare ad esso una soglia minima contributiva per l’accesso alla pensione. Altri temi dovranno essere affrontati – conclude Cianfoni – come ad esempio rideterminare la declaratoria dei lavori usuranti, inserendo alcune attività lavorative specifiche dell’agroalimentare, anche attraverso l’apporto della contrattazione collettiva e rendere la Previdenza Complementare non più facoltativa ma obbligatoria”.

Cianfoni – Scatà (Fai Cisl): contributi silenti una prima importante rispostaultima modifica: 2013-02-05T15:39:00+01:00da ereticus3
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