Agricoltura, Anita Di Giuseppe: punteruolo rosso, occorrono controlli più severi

 Agricoltura.jpgROMA – “Il Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come punteruolo rosso, è un coleottero curculionide originario dell’Asia, micidiale parassita di diverse specie di palme. La prima segnalazione in Italia si è avuta nel 2004, da allora, centinaia di palme sono state distrutte, causando ingenti perdite di denaro a tutti gli imprenditori che si occupano del commercio di questi esemplari.

Recentemente, sono stati apportati danni ai comuni di San Giacomo Degli Schiavoni, Termoli e Vasto” – così l’On. Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione Agricoltura. “Tutte le piante, proprio per garantire la tutela fisica e ambientale, devono essere munite per legge, di passaporto e certificato sanitario, ma purtroppo le leggi non vengono sempre rispettate. Il dannoso coleottero infatti, è stato introdotto nel nostro Paese attraverso l’importazione di piante da contrabbando. Occorrono, per questo, controlli più severi e serrati e c’è anche bisogno di maggior senso civico, acquistando piante senza richiederne la certificazione, ci rendiamo complici di un sistema sbagliato che va cambiato” – prosegue il deputato molisano -. “Auspico quindi – conclude Di Giuseppe -, che tutte le autorità competenti (dogane, polizie di frontiera ecc…) vengano messe in condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro di controllo e che i cittadini, attraverso l’acquisto presso rivenditori autorizzati, si impegnino a contrastare anch’essi le importazioni non autorizzate”.

Agricoltura, Anita Di Giuseppe: punteruolo rosso, occorrono controlli più severiultima modifica: 2012-12-12T11:53:00+01:00da ereticus3
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