TERMOLI – A guardare in che modo è stata gestita la questione della messa in sicurezza di via Firenze, viene spontaneo chiedersi se questa amministrazione ci fa o ci è. Un dubbio che mi è venuto a seguito della richiesta – fatta da un consigliere della stessa maggioranza – per l’audizione dell’assessore e del dirigente ai Lavori Pubblici, nell’ambito dei lavori della IV Commissione per discutere nuovamente di via Firenze.
Un’istanza non solo caduta nel vuoto, vista l’assenza di entrambi i convocati, l’assessore Sabella e del dirigente ai Lavori Pubblici, ma oltretutto superflua rispetto al tema in discussione. Probabilmente la maggioranza ha già dimenticato che il Consiglio Comunale, nella seduta del 10 maggio 2011, si era già espresso positivamente con l’approvazione di una mia mozione sulla messa in sicurezza della strada. Senza contare che a distanza di un anno, in assenza di qualsiasi provvedimento esecutivo adottato dall’amministrazione, avevo presentato sempre come primo firmatario insieme ai consiglieri di minoranza, un’emendamento al Piano Triennale per le opere pubbliche 2011-2013, per richiedere l’inserimento della questione di via Firenze, inspiegabilmente lasciata fuori dai lavori previsti. E invece oggi ci troviamo di fronte ad un vero e proprio paradosso, con una richiesta che di fatto non tiene conto dell’indicazione fornita ormai un anno fa dallo stesso Consiglio alla Giunta, e che denota assoluta confusione e incompetenza di quest’ultima nella gestione e nella risoluzione del problema. Unico dato certo è che la messa in sicurezza di via Firenze, nonostante i buoni propositi e i proclami della maggioranza, non è mai partita.
Il consigliere di minoranza Francesco Caruso