Revisione della spesa

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 Pur non essendo sostenitori del governo Monti ed anzi essendo concettualmente fermamente contrari alla sua visione dello Stato, siamo perfettamente d’accordo con la revisione della spesa pubblica che questo governo sta affrontando. Può darsi che i modi e i termini, per altro ancora sconosciuti, di questa operazione possano trovarci critici, ma siamo senz’altro d’accordo sul principio.

  E come non esserlo in un Paese nella cui amministrazione pubblica ci sono un numero incredibile di “direttori generali fuori ruolo” che sono stati messi colà da nomine di esclusiva natura politica, o ci sono regioni come la Calabria che hanno al loro servizio più guardie forestali di tutto il Canadà che come estensione boschiva non scherza, oppure Regioni dove una siringa costa anche cinque volte tanto che in altre regioni? Potremmo continuare all’infinito, ma ciascuno di noi è ben conscio che in Italia la spesa pubblica è grandissima anche perché sono grandissimi gli sprechi e lo scempio del denaro pubblico. NON è solamente a causa di cattiva amministrazione che ciò succede ed anzi è il risultato di decenni di malgoverno, di malafede amministrativa, di riserve mentali e calcolo preciso! Il malcostume è quasi sempre una calcolata azione politica attraverso la quale si ottiene il controllo di una quota notevole di voti elettorali che corrisponde ai “beneficiati” ed ai nuclei famigliari che da essi dipendono, quando non è pura e semplice corruzione che in cambio di tangenti elargisce appalti di forniture e di servizi. In questo nostro panorama di partiti politici che sono in pratica delle cosche paramafiose che agiscono per interesse di gruppi economici e di potere, solo un governo “tecnico”, disancorato da questi inconfessabili ed interessati legami con le urne elettorali poteva intraprendere la deocontaminazione sociale necessaria a non fare soffocare dagli sprechi il bilancio dello Stato! Speriamo vivamente che questa operazione mandi a spasso tanti parassiti e tolga materiale a tanti profittatori ristabilendo, oltre ad un giusto risparmio per le casse dell’erario, anche il concreto concetto che i soldi degli stipendi e dei profitti si devono guadagnare con il lavoro e non con il “posto”. Può darsi che i tagli che verranno fatti non lo saranno con la dovuta equità e se dovesse succedere lo denunceremo, ma siamo altresì convinti che tagliare gli sprechi non vuole dire tagliare i servizi ed anzi può voler dire migliorarli eliminando la corruzione e l’inettitudine che attualmente li soffocano! Se poi qualcuno, per partito preso e per ottuso pregiudizio troverà che anche il cercare di risparmiare sugli sprechi sia una manovra liberalmassonica, allora sarà dimostrato che il pregiudizio ottunde la mente e che forse quelle menti erano già ottuse di suo ….!!

 Alessandro Mezzano

Revisione della spesaultima modifica: 2012-07-05T10:32:00+02:00da ereticus3
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