Porfido replica alle congetture dell’IdV sulle riprese video al consiglio comunale

Riprese.jpgMONTENERO DI BISACCIA – Il Presidente del Consiglio comunale Domenico Porfido replica alle accuse di censura lanciate dal consigliere dell’Italia dei Valori Antonio D’Aulerio. “L’episodio relativo alle riprese del Consiglio comunale del 27 Giugno, è di una semplicità estrema e non ci sono retropensieri che tengano. Durante lo svolgimento della seduta che è stata anche caratterizzata da correttezza e franco dibattito sugli argomenti importantissimi in trattazione, come il rendiconto di gestione e il bilancio di previsione, ho notato un soggetto da me non conosciuto che stava effettuando riprese con una piccola videocamera in un angolo della sala consiliare; solo in seguito all’articolo pubblicato ieri ho appreso che il soggetto in questione era amico del consigliere D’Aulerio il quale, in sede di Consiglio, non ha provato neppure a chiarire cosa stesse accadendo, facendo finta di non conoscere tale Massimiliano Monaco.

  Quest’ultimo, poi, non si è presentato neppure dopo essere stato richiamato dal sottoscritto al rispetto delle regole. L’art. 44 del regolamento comunale – approvato all’unanimità da questo Consiglio all’inizio del corrente mandato – prevede che è il presidente del consiglio a disporre o autorizzare la ripresa con qualsiasi mezzo; quindi per poter effettuare riprese durante il Consiglio comunale occorre l’autorizzazione preventiva del Presidente del Consiglio stesso, il quale la concede solo dopo aver informato i consiglieri stessi. Per tale ragione, non avendo mai ricevuto richieste in tal senso e, quindi, non avendo potuto autorizzare una cosa non chiesta, cioè le riprese in questione, ho semplicemente comunicato al soggetto che aveva la telecamera di cessare l’operazione, nel rispetto del regolamento. Inoltre, voglio segnalare che non ho problemi ad autorizzare riprese, meglio se dell’intero Consiglio e non esclusivamente per interventi di singoli consiglieri estrapolati ed avulsi dall’intero dibattito; anzi, dalla prossima seduta sarò io stesso a promuovere le riprese di tutto il Consiglio e sarà mia cura prevedere la messa in rete. E’ scorretto da parte dell’IDV e del consigliere D’Aulerio tacere in Consiglio, dove egli per primo ha fatto finta di non sapere cosa stesse accadendo, lasciando l’amico cameraman in evidente imbarazzo, per poi parlare attraverso comunicati stampa mostrando di non  gradire le regole se non quando debbono rispettarle gli altri. Il sottoscritto, nel corso dell’ultima assise civica, ha richiamato anche Sindaco e assessori per consentire allo stesso D’Aulerio di terminare il suo intervento, a dimostrazione che il mio ruolo in quell’aula  è a garanzia di tutti e non solo di una parte politica. Dopo essere stato tirato in ballo dal collega D’Aulerio posso dire che ogni consigliere dovrebbe venire in aula assolutamente preparato sugli argomenti in trattazione e, soprattutto, dovrebbe avere una conoscenza puntuale e approfondita dello statuto e del regolamento consiliare. Se l’art.44 fosse stato solo letto dal cons. D’Aulerio e dall’IdV, lo stesso avrebbe evitato queste polemiche sterili e di nessun pregio: il Consiglio comunale non è una vetrina per mettersi in mostra, ma è il luogo dove si approntano i provvedimenti che sovrintendono alla vita di una intera comunità. Ho sempre avuto una visione diversa della politica e di tutto quanto vi ruota intorno – conclude Porfido – per cui non posso che restare distante da tali modi di esibirsi”.

Porfido replica alle congetture dell’IdV sulle riprese video al consiglio comunaleultima modifica: 2012-06-29T21:44:00+02:00da ereticus3
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