Umiliato, Ferito.

 berlusconi-piange.jpgChe il governo fosse a “trazione leghista” nel senso che l’importanza delle rivendicazioni leghiste andava aumentando nella coalizione di governo, si sapeva già da un po’, ma ora sta accadendo che le parti si sono addirittura invertite e, se anche formalmente il capo del governo è ancora Berlusconi, chi detta legge e pretende è diventato Bossi.

Lo abbiamo visto ancora con il risultato del summit di Arcore del 06 Giugno dove Berlusconi ha piegato la testa a tutte le richieste della lega compreso il trasferimento di uffici di rappresentanza «altamente operativi» di alcuni ministeri senza per altro ottenere nulla in cambio di quanto egli chiedeva per cercare di riconquistare un elettorato che lo ha abbandonato, stufo di vedere disattese tutte le promesse fatte. Scelta che troverebbe l’assenso del sindaco di Roma Alemanno il quale, dopo una sfuriata “dovuta” a beneficio degli elettori romani, ha chinato pure lui il capo al volere leghista per non giocarsi politicamente “il posto”..  Francamente ci appare nuova, rispetto al passato, l’immagine di un Berlusconi che si lascia umiliare da Bossi pur di mantenere, non tanto il potere reale che è passato di mano, quanto quello formale che gli deve dare l’impunità per altri due anni sperando in una rimonta impossibile. Abituati come eravamo alla spocchia ed alla supponenza di chi si credeva “l’unto del Signore”, amato ed osannato dal popolo bue che si beveva tutte le panzane e le promesse che gli andava di fare, pensavamo che l’uomo avesse in serbo un minimo di orgoglio vero e di dignità concreta, tali da non subire i “dictat” di un primitivo come Bossi. Evidentemente ci eravamo sbagliati e Berlusconi, come diceva De Niro nei panni di Al Capone nel film “Gli intoccabili”, era solo “Chiacchiere e distintivo” e dietro la spocchia ed alla supponenza non c’era altro che il terrore di finire in galera per i tanti reati comuni commessi..!! Molti i rospi che il cavaliere ha dovuto inghiottire in questi ultimi tempi. Tremonti che da ministro in quota PDL è diventato uomo della lega e lo contrasta ad ogni piè sospinto, le pretese dei “responsabili” comperati per tamponare la maggioranza, ma che vogliono in cambio più di quanto sia disponibile, la caduta rovinosa del suo “amico” Gheddafi, la fronda interna al PDL dove in tanti si stanno parando il sedere in vista del crollo e del giubilamento di Berlusconi, la lega che da ospite portata al desco a sfamarsi ora vuole fare la parte del leone e sbafarsi tutto e per ultimo, ma non ultimo, la disaffezione dell’elettorato che ha constatato che le sue promesse erano fasulle e che “il re è nudo”. Triste, seppure largamente meritata, la fine di questo ometto, nato in un contesto politico e di legittimità ambigui e nebbiosi, cresciuto all’ombra della P2, del ladro Craxi e di poteri oscuri e misteriosi con collegamenti mafiosi ( Mangano e Dell’Utri ), adottato dalla lega che ha sfruttato con cinismo la sua necessità di un puntello che è poi diventato asse portante ed abbandonato dai suoi nel momento del pericolo e della disfatta! Non è la prima volta che fatti simili accadono e se in passato hanno potuto colpire uomini di ben altra statura morale e politica come Cesare, Napoleone e Mussolini, a maggiore ragione è normale che accadano a personaggi di piccola statura morale, di scarso spessore politico e di nessun valore umano come Berlusconi! Con il fango non si possono costruire palazzi e chi lo fa li vedrà prima o poi, inevitabilmente, crollare!

 

Alessandro Mezzano

 

Umiliato, Ferito.ultima modifica: 2011-06-08T07:54:00+02:00da ereticus3
Reposta per primo quest’articolo