ANCHE DI PIETRO — QUOQUE TU ?

LOGO IDV.jpegPolitici di Italia dei Valori:

SILVANA MURA: indagata per truffa aggravata, appropriazione indebita e falso
PARIDE MARTELLA:, tuo consulente personale e arrestato nell’inchiesta Acqualatina
FRANCO LA RUPA: inquisito per concussione per presunti brogli e ora per associazione mafiosa e 3 mesi fa inquisito per aver rapporti con la ndrangheta.
GUSTAVO GRAFIO: ammanettato per aver lucrato sugli incassi delle multe.
ANDREA PORTO: condannato ad 1 anno e nove mesi per aver usato firme dei morti.
GIULIANA CARLINO: indagata per aver falsificato migliaia di firme
GAETANO VATIERO: in carcere per corruzione aggravata
MARIO BUSCAINO: concorso in associazione mafiosa e traffico di rifiuti
MAURIZIO FERAUDO: indagato per concussione e truffa
ORAZIO SCHIAVONE: condannato per esercizio abusivo della professione
RUDY D’AMICO: accusato di associazione a delinquere, abuso d’ufficio,tentata turbativa d’asta e tentata corruzione
VINCENZO IANNUZZI condannato per falsità ideologica
PINO ALEFFI: tessera p2 n° 762
TANCREDI CIMINNO: associaz. camorristica, falso e peculato in affari con CARMINE ALFIERI
ALDO MICHELE RADICE alla sbarra per raccomandazioni di manager sanitari
SERGIO SCICCHITANO: qui è pazzesco non bastano 2 righe rimastemi, cercate questo nome in internet.

fonte in cui si approfondiscono varie magangne:
^^di pietro è proprietrio dell’antocri i cui unici introiti derivano dall’affitto di 2 locali(del costo stimato di 900.000 euri) all’Italia dei Valori (guardate i documenti originali), oltre che di una società (Brebemi) che si occupa di infrastrutture i cui soci sono tutto un programma (come i Pizzarotti che Di Pietro conosce dai tempi di Tangentopoli, e che stanno anche dietro la TAV: tanto sostenuta da di pietro..ma sarebbe un capitolo a parte) e per la quale Di Pietro si è prodigato affinchè venisse agevolata nell’ultima finanziaria!:
” Dal verbale del Consiglio di Amministrazione del 27 dicembre 2007 spuntano gli “amici parlamentari”, testuale:
“Infine il Presidente riferisce di una notizia di grande rilievo per la società. In occasione della presentazione del disegno di legge della nuova finanziaria, la Società aveva lanciato (sola nel panorama italiano) un allarme in merito all’introduzione di limiti alla deducibilità degli interessi passivi che, se applicati a Brebemi, avrebbero comportato un aggravio calcolato in circa 70 milioni di euro al PEF. E’ stata pertanto avviata un’intensa attività di sensibilizzazione al problema, con l’aiuto dei Soci e degli amici parlamentari, avanzando alcune proposte correttive che sono state introdotte in emendamenti presentati e recepiti nella legge finanziaria approvata dalla Camera… E’ stata così introdotta l’esclusione delle società di progetto dalla nuova normativa che impone limiti alla deducibilità degli interessi passivi.” ”

in quel link vengono analizzate le magagne e c’è anche un’immagine riassuntiva:
di pietro & co
di pietro & co.2
di pietro & co.3

(fonte: http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2540&Itemid=1)
Spuntano nuovi “ponti” lungo la Brebemi e le parentele del dirigente-consigliere campano portano a società legate ai Casalesi.

Un importante aggiornamento sugli “uomini” di Di Pietro e della sua Italia dei “valori”, uno da nord ed uno da sud…
Il primo riguarda sempre il socio bulgaro della “suko”. Vediamo con ordine:
a) nell’ANAS SPA siede nel CdA il già candidato dell’IdV ed avvocato di Di Pietro, Sergio Scicchitano. Procuratore dell’ANAS è Enrico Della Gatta gia responsabile nazionale dipartimento Infrastrutture e Trasporti dell’IdV ma anche già nominato, durante il Ministero di Lunardi (Governo Berlusconi) nel Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dal 2002 al 2004.
b) Nella CAL SPA (di ANAS e INFRASTRUTTURE LOMBARDE della Regione Lombardia) siede nel CdA certo Gianpiero De Toni dell’Italia dei “valori”, per cui è responsabile dell’Alta Valcamonica nonché Vice Sindaco e Assessore di Edolo.
c) La CAL SPA (per provvedimenti adottati dal Ministro Di Pietro) è la società con cui ha la convenzione la BREBEMI dove nel Cda e nel Comitato Esecutivo siede Tristano Testa, il socio di Di Pietro (al 50%) della società di Varna (Bulgaria) “Suko”.

Il secondo riguarda invece la Campania della munnezza, di cui si è occupato anche Peter Gomez su l’Espresso. Vediamo.
a) Il Consigliere regionale e segretario provinciale di Napoli dell’Italia dei Valori è Nicola Marrazzo, la cui famiglia è molto “affaccendata” nella partita rifiuti.
b) I parenti più stretti del Nicola, Angelo e Domenico Marrazzo hanno diverse imprese (ECOLMAGI srl, ECOLSERVICE srl, ECOLSEA srl, ECOL.RI.MA. soc. consortile, MA GROUP, ANGELO MARRAZZO SAS, MARE 2000 srl, ASA IMMOBILIARE srl, M GROUP srl, S P U MAR srl, DORALB srl, IMPERATORE srl);
c) Quattro società dei Marrazzo che si occupano di rifiuti si sono viste ritirate la certificazione antimafia (negategli anche a seguito dei ricorsi!);
d) Sono i “comprovati rapporti dei Marrazzo con i Giuliano”, in particolare con Raffaele Giuliano (condannato per associazione mafiosa), del clan dei Casalesi, la causa del provvedimento, una bazzecola insomma!
e) Tra i soci dei Marrazzo risultano infatti, anche: Maria Carmela Giuliani e Carmela Sangiulo, sorella e convivente di Raffaele Giuliani.

Naturalmente “una persecuzione” secondo Domenico Marrazzo che, afferma, viola la “libera iniziativa economica”, chissà, per l’ennesima volta, come la pensa il Di Pietro tanto preso ad accordarsi con il PD dei D’Alema, Latorre, Fassino & Bassolino?in quel link vengono analizzate le magagne e c’è anche un’immagine riassuntiva:
di pietro & co
di pietro & co.2
di pietro & co.3

(fonte: http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2540&Itemid=1)

ANCHE DI PIETRO — QUOQUE TU ?ultima modifica: 2009-07-01T13:21:00+02:00da ereticus3
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