OGGI 16 APRILE 2009 RICORRE IL 36° ANNIVERSARIO DEL ROGO DI PRIMAVALLE DOVE RIMASERO ARSI VIVI I FRATELLI VIRGILIO E STEFANO MATTEI. GLI AUTORI DEL CRUDELE GESTO SONO STATI RICONOSCIUTI IN ACHILLE LOLLO, MARINO CLAVO E MANLIO GRILLO, APPARTENENTI A POTERE OPERAIO, CONDANNATI IN TUTTI E TRE I GRADI DI GIUDIZIO SONO PERO’ TUTT’ORA LATITANTI.
FRATELLI MATTEI … PRESENTE !!!
Virgilio anni22 – Stefano anni 10
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L’ITALIA DI DESTRA RICORDA I FRATELLI MATTEIultima modifica: 2009-04-16T08:06:38+02:00da
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E’ difficile e doloroso parlare di quel tempo. Ricordo bene il clima di odio che serpeggiava negli ambienti politici. Se non si era estremisti non si era niente !
Sembrava che il mondo potesse essere gestito soltanto con la Rivoluzione. A Destra e a Sinistra era lo stesso. Era una trappola perfetta … e la mia generazione c’è caduta quasi tutta !
Gli adolescenti di allora oggi hanno tra i 50 e i 60 anni. Se ci chiedessero quale frutto ha dato tutto quell’integralismo, quel presunto spirito di purezza e di idealità, se ci chiedessero cos’ha a vedere l’odierna Società Italiana con le passioni di allora … penso che i più si vergognerebbero o resterebbero impasticciati in inconsistenti giri di parole.
Meglio accusare l’attuale gioventù di insipienza e qualunquismo e non guardare il disastro di questi ultimi 30 anni !
Mi ripeto ogni giorno di più che siamo stati manovrati come tragiche marionette! Usati gli uni contro gli altri per logorare un nemico lontano che non era il nostro !!
Ripenso alle situazioni e alle parole d’allora … “Sovranità limitata, Opposti Estremismi, Strategia della Tensione, Corruzione dei vertici dello Stato, Anni di Piombo, Stragi …” Hanno fatto dell’Italia un relitto !
La nostra fragile Democrazia ha interrotto la sua crescita proprio in quella stagione. Una stagione di odio seminato ad arte nei giovani d’allora, di bombe, fino allo sconquasso della Politica degli anni ’80 e poi all’avanzamento dei Sistemi Camorristici.
Sono elementi slegati ? Io sono convinto di no.
Mi chiedo se gli orrori di quegli anni possono motivarci a rinascere, a lavorare insieme per un mondo migliore.
L’Ordine Nuovo che quei giovani volevano, l’Ordine Nuovo di cui Gramsci scriveva decenni prima forse è possibile, ma dovrà esistere in un Rinnovato Umanesimo.
Certamente è necessaria la passione d’allora, quella fiducia nel fare, quella voglia di non piegarsi ! Ma la consapevolezza del fallimento che abbiamo vissuto deve vibrare nell’aria come una frusta ! Dipende da noi.
Parlavo con un Compagno e gli dicevo:” … ripenso con tormento a quell’epoca. Vorrei non aver creduto, vorrei non aver pensato né parlato …” Lo dico anche ad amici di Destra e noto in loro un turbamento analogo.
Vorrei che il nostro Popolo trovasse la forza ed il coraggio per edificare la Riconciliazione e con essa riprendere la crescita interrotta negli anni ’70. Nella responsabilità innanzitutto.
Le sfide per i prossimi anni sonno troppo grandi perchè possano essere affrontate con la grossolanità delle Rivoluzioni, privi di una rinnovata Cultura del Sociale e della solidarietà. E fuori dall’Italia a chi potremo parlare di Pace, se non potremo guardare in viso i fratelli del nostro stesso Popolo ?
Sono convinto che la nostra rinascita debba passare da qui. In alternativa le trappole ci sono già, innescate e in attesa …