Senza il ristoro ai Comuni, la diga di Piano dei Limiti non si fa

diga.jpgCARLANTINO (FOGGIA) – ”Vigileremo fino alla fine dei giochi” e “non abbasseremo la guardia”: lo affermano i sindaci di Carlantino e di Celenza Valfortore, Vito Guerrera e Francesco Santoro, dopo la conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, venerdì scorso alla Prefettura di Foggia, in merito alla realizzazione della nuova diga di Piano dei Limiti.

“I lavori di costruzione dell’invaso – afferma Guerrera – non inizieranno fino a quando il governo centrale non impegnerà le risorse per il giusto e congruo ristoro ai comuni interessati”. 

“Il fatto che siamo favorevoli alla realizzazione dell’opera – aggiungono i sindaci – non vuol dire che abbasseremo la guardia permettendo che si verifichi di nuovo la storia della diga di Occhito, ossia acqua per gli altri e niente per noi che sacrifichiamo i nostri territori”. 

“Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, – si ricorda nella nota dei due sindaci – si è impegnato per sollecitare il governo a firmare il prima possibile un protocollo d’intesa, così come già verificatosi con la Regione Molise. Disparità di trattamento che ha fatto infuriare non solo gli esponenti della giunta regionale pugliese ma soprattutto i sindaci di Carlantino e Celenza”. 

“Guai se questo atteggiamento da parte di Palazzo Chigi fosse figlio di una empatia politica – afferma Santoro – Il Governo deve sapere che fino a quando non si metterà nero su bianco ci opporremo in tutti i modi alla realizzazione della struttura”.

fonte: la gazzetta del  mezzogiorno

Senza il ristoro ai Comuni, la diga di Piano dei Limiti non si faultima modifica: 2009-03-02T17:14:24+01:00da ereticus3
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