In tanti terreni, circa il 15%, non é stato possibile seminare perché i mezzi agricoli sprofondano: “La pianura del Tavoliere è diventata una gigantesca palude, la pioggia non dà tregua dal 15 dicembre. Siamo molto preoccupati anche per la barbabietola che probabilmente morirà per asfissia naturale essendo la produzione (Foggia principale bacino meridionale con 10mila ettari: ndr) localizzata quasi esclusivamente in aree pianeggianti dove è maggiore il ristagno” – fanno sapere dalla Comfcoperative -. Una brutta notizia anche per lo Zuccherificio del Molise che proprio dalla Capitanata riceve la maggior parte della materia prima da lavorare. Se parte del prodotto seminato in quei 10mila ettari dovesse andare distrutto per l’azienda saccarifera termolese sarebbe una perdita inestimabile.