IL PD MOLISANO ALTERNATIVA ALL’ATTUALE GOVERNO REGIONALE

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Chi fa politica conosce l’importanza del tempo. La variabile tempo è determinante in alcuni momenti, specie quando c’è da rimuovere il sistema politico-culturaleperché si gode di scarso consenso e di tempo a disposizione per intervenire si restringe e i cittadini sono sempre meno disposti a concederlo. La crisi e il federalismo fiscale travolgerà e stravolgerà il nostro territorio.

Un territorio che va arato e preparato per una nuova semina e un nuovo raccolto. Si sta aprendo una nuova fase politica a livello mondiale che cambierà totalmente il nostro stile di vita. La crisi farà si che il territorio assuma enorme importanza per lo sviluppo e il rilancio occupazionale. Il PD nel Molise consapevole di ciò deve smettere di essere una federazione di correnti se vuole ambire a cambiare e governare la regione. Non e un’utopia cambiare la nostra regione, renderla migliore e una realtà, ma per farlo dobbiamo costruire un grande partito, radicarlo nel tessuto sociale e superare tutte le divisioni. Non e una sfida impossibile perché da parte nostra ci sono progetti in sintonia con i cittadini, moralità e etica, dall’altra parte l’immagine è il fallimento. Dobbiamo parlare di scelte e di sviluppo perché il centrodestra non ha una ricetta per il rilancio del Molise. Dobbiamo colpire nel punto più debole la controparte: la mancanza di proposte e l’onnipresenza di Iorio nasconde proprio un vuoto di idee. Stanno dipingendo un’immagine radicalmente distorta dei problemi e della situazione in cui ci troviamo e delle ragioni per cui ci siamo incappati. Non sono in grado di fornire certezze e garanzie di cui i molisani e i giovani hanno bisogno. I giovani puniranno l’incapacità del governo regionale di trovare una soluzione ai loro problemi. Voglio ricordare gli ottimi dati di partecipazione che noi giovani abbiamo riscontrato durante le elezioni dei rappresentanti all’assemblea regionale e nazionale. Abbiamo bisogno di sperimentare idee nuove, formule e rappresentanze nuove. Premiare la meritocrazia e combattere i vari “cacicchi” che pensano di dirigere il partito alla vecchia maniera; imponendo personaggi privi di qualsiasi attestato di merito. Se la moralità è messa in discussione dobbiamo puntare sull’innovazione altrimenti finiamo come in Abruzzo. Le elezioni in Abruzzo hanno determinato l’allontanamento dei cittadini verso la politica. La recessione a cui andiamo incontro dovrebbe essere l’occasione,deve servire a mettere da parte le divisioni e creare un laboratorio aperto dove produrre e condividere progetti.

Nella sfida al cambiamento il Governatore deve chiarire al suo interno, all’opinione pubblica se ha una strategia per uscire dalla crisi. I finanziamenti a pioggia che vengono elargiti non salveranno le industrie e i posti di lavoro. Dopo questa crisi nulla e più come prima. Una crisi che può essere definita sinonimo di svolta, anzi è sinonimo di svolta. Mi viene da pensare che un ciclo si stia chiudendo e un altro si stia aprendo. Dove noi possiamo essere protagonisti. Dobbiamo evitare errori di strategia, serve subito una svolta forte. Bisogna avviare un serio dibattito e un confronto civile facendo autocritica e autoriflessione. Non ci sono progetti alternativi fra noi, ma  conflitti,divisioni,fondate su una mancanza di dialogo e di confronto. Se ci sono dissidi, dissensi di linea, peraltro legittimi è giusto risolverli sul piano politico e non personale. Abbiamo importanti appuntamenti in arrivo: elezioni amministrative e Europee. Per cui ci sono valutazioni e crateri che ci devono spingere a interrompere ogni discussione che laceri il partito. Un grande partito che si candida per vincere e governare non può vivere in queste condizioni. E’ arrivato il momento in cui bisogna decidere. Il tempo è scaduto. Spero che tutti tornino a lavorare nel PD poiché è in discussione il futuro e il progresso della nostra Regione. Una Regione con il debito pubblico più alto rispetto alla popolazione, la prima cosa da fare e cambiare gli uomini politici che ci hanno governato e portato in questa disastrosa situazione. Siamo noi la vera alternativa credibile perché al di la delle varie posizioni un dato deve essere chiaro da parte di tutti: la consapevolezza del ruolo che ha il PD all’interno della società molisana. Una società che ha bisogno di riacquistare fiducia nella politica e nelle istituzioni. Dobbiamo mantenere un canale aperto di comunicazione con i cittadini per ricevere da loro le indicazioni sulle principali difficoltà incontrate ogni giorno e vedere in che direzione concentrare gli sforzi e gli investimenti. Per questo è necessario creare i circoli ed eleggere i rispettivi segretari.

Maurizio Cicchetti

Coordinatore regionale dei giovani democratici

IL PD MOLISANO ALTERNATIVA ALL’ATTUALE GOVERNO REGIONALEultima modifica: 2008-12-29T05:26:09+01:00da ereticus3
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