Lavorare sulla qualità della vita e sullo sviluppo economico in una visione nuova di area urbana. Questa in sintesi la scommessa innovativa che il sindaco Di Fabio sta condividendo con i Sindaci dei dieci comuni che confinano con Campobasso e che insieme stanno definendo il Progetto
Integrato per lo Sviluppo Urbano (PISU). Nel suo intervento fatto oggi in Consiglio comunale, ascoltando le proposte dell’aula, il sindaco ha informato l’assemblea sulle linee d’indirizzo che il tavolo istituzionale sta definendo per la candidatura. La proposta avanzata alla Regione Molise dall’Amministrazione comunale di Campobasso di prevedere nei documenti di programmazione 2007-2013 risorse finalizzate alle politiche per le aree urbane ha ricevuto nella previsione dello strumento del PISU una risposta adeguata che conferma l’azione di condivisione tra i due livelli istituzionali di azioni in favore della Città di Campobasso. La novità di questo nuovo strumento è che esso impone un cambiamento straordinario e ricco di prospettive nella definizione delle politiche relative ai servizi, alle infrastrutture e al rilancio dello sviluppo economico prevedendo che il territorio di riferimento non si limiti a quello del capoluogo ma si estenda ai comuni limitrofi (Ferrazzano, Mirabello, Oratino, Campodipietra, Ripalimosani, Busso, Baranello, Vinchiaturo, San Giovanni in Galdo e Matrice). In tale direzione e accettando fino in fondo la sfida della programmazione negoziata, che non prevede percorsi precostituiti in termini di obiettivi, andranno definite azioni e progetti da concentrare su alcune aree, che rappresentano ad oggi piste di lavoro. La riqualificazione dei centri storici: per la Città di Campobasso si sta lavorando alla definizione di una proposta che metta insieme in una logica integrata interventi per la mobilità, per la sicurezza e dei cittadini, per il rilancio economico (in raccordo con i benefici della Zona Franca Urbana), per lo sviluppo turistico, valorizzando le tradizioni (Festival dei Misteri, in primo luogo), sul recupero del patrimonio abitativo e sulla riqualificazione. Il Polo dell’Economia: la proposta riguarderà la ridefinizione delle funzioni della Cittadella dell’Economia in una visione di area per quanto riguarda i servizi (alle imprese, alla pubblica amministrazione e al sistema del welfare) e con riferimento ai Poli fieristico e degli eventi che dovranno assumere valenza di tipo regionale. La mobilità di ambito: si sta condividendo con gli altri dieci sindaci la candidatura di una proposta gestionale che integri il sistema di trasporto urbano con quello extraurbano. L’ambiente: tale area d’intervento prevede in particolare la piena valorizzazione di Monte Vairano oltre ad altri interventi di riqualificazione di aree verdi. Le fonti energetiche alternative. Tali ambiti di intervento dovranno essere integrati da azioni in linea con gli obiettivi di servizio e che riguardano la gestione dei rifiuti, il ciclo delle acque, gli asili nido, il sistema dei servizi per anziani (ADI, centri diurni, ecc…), la
formazione. “Un lavoro intenso – ha affermato il Sindaco Di Fabio – attraverso il quale ritrovare quella grinta e quella capacità di individuare percorsi alternativi anche politici ed istituzionali, auspicati dal Vescovo Mons. Bregantini nella lettera inviata per gli auguri di Natale. Un impegno che deve essere diffuso sui vari livelli e che coinvolgerà, nel prossimo mese di gennaio, sindaci, associazioni di categoria, partenariato economico e sociale, attraverso incontri finalizzati alla condivisione e all’arricchimento delle proposte da candidare”. L’Assise civica ha quindi approvato, con 13 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto (in 3 non hanno partecipato al voto) la proroga della concessione del servizio di trasporto pubblico urbano alla ditta SEAC s.r.l per un anno.