LARINO VIVA

INTEGRARE GLI OSPEDALI DI LARINO E TERMOLI, RICHIESTA DI LARINO VIVA

Larino.jpgLARINO – Viene detto da più parti che il 10 di Dicembre si deciderà della sanità molisana e, se non ci sono novità di rilievo, con impegni forti e puntuali, si passerà a un ridimensionamento delle strutture ospedaliere, con quelle più deboli che pagheranno il prezzo della chiusura, subito o nel breve periodo, non importa tanto il risultato è sempre quello. Noi di Larino viva, in questo periodo che ci ha visti impegnati a trovare le possibili soluzioni per dare un contributo alla rinascita di questo nostro paese, prima e dopo la campagna elettorale, abbiamo affrontato questo argomento della sanità e dell’ospedale di Larino con grande determinazione, convinti, come siamo, che le vie di uscita ci sono: Recuperare un modo di amministrare la sanità che tenga conto delle necessità del cittadino di avere una risposta di qualità alla sua salute. Per fare ciò, prioritario è l’atto della selezione della qualità dei mezzi e delle  persone, un atto che non prevede la raccomandazione o l’affidamento di una risorsa cosi importante a persone che hanno la sola capacità di servire il padrone di turno, ma non di amministrare un’azienda cosi particolare e delicata, quale è quella che deve produrre risposte di salute e di benessere per tutti; Impegnarsi a pensare ed a trovare le soluzioni che possono dare prospettive di sviluppo in positivo, sia per ciò che riguarda la risposta alla domanda di salute, che per quel che fa riferimento agli aspetti gestionali. E’, partendo da queste due valutazioni, che ci siamo permessi di avanzare una proposta che è stata fatta propria da tutti i rappresentanti della minoranza al Consiglio comunale e che è stata posta all’attenzione di tutto il consiglio, trovando un muro nella maggioranza che governa questa nostra città, con un voto contrario alla nostra proposta e l’approvazione di un ordine del giorno che di fatto si fa carico di mantenere l’esistente, per non toccare interessi e situazioni consolidate. Ma, se è vero, quello che persone esperte più di noi dicono, pensando alla scadenza del 10, che è proprio l’esistente, nella sua complessità che viene toccato, noi ci sentiamo nella necessità, visto che la questione non riguarda una parte di questo nostro paese e del territorio interessato, ma tutti i cittadini, di riproporre quella che per noi di Larino viva, e per la minoranza, è stata ritenuta ed, ancor più lo è oggi, una via di uscita possibile per guardare al futuro della sanità, prima di passare ai tagli indiscriminati per la ragione che c’è da azzerare il deficit. In questo senso un invito al Sindaco di Larino ed alla sua maggioranza a valutare con la dovuta attenzione la proposta da noi avanzata che, intanto, almeno per un aspetto, ha trovato porte aperte da parte del Presidente Iorio, quando ha parlato di integrazione tra gli ospedali di Larino – Termoli e di Venafro – Isernia. Se c’è accordo su questo, si tratta di passare a valutare l’altra parte della proposta, che è quella di individuare ed assegnare ad ogni struttura un eccellenza intorno alla quale far ruotare l’insieme delle attività che ad ogni struttura si vuole assegnare, tenendo conto degli interessi collettivi e non dei singoli che stanno, da anni, appollaiati solo per difendere il proprio orticello, bloccando ogni processo di ammodernamento della sanità molisana. Noi, ponendo un minimo di attenzione alla realtà che ci circonda e, in considerazione delle differenti esigenze dei due territori considerati, quello di Termoli e quello di Larino, abbiamo individuato nella nascita di un dipartimento di geriatria a carattere regionale, la risposta al bisogno di salute di una popolazione, quella della terza età, dominante e, come dimostra il dr. Mastrogiuseppe con le sue analisi aggiornate, crescente in modo preoccupante, ma, anche, viste le risorse aggiuntive, extra sanità, che possono arrivare dallo Stato, la ragione del mantenimento dell’ospedale di Larino per un rafforzamento del ruolo non solo suo, ma, anche, di Termoli e, quindi, dell’intero Basso Molise. L’idea è vincente per Larino e per la sanità del Basso Molise, nel momento in cui viene affidata, anche a Termoli, una eccellenza che ha la finalità di far da perno di tutte le attività all’interno di un sistema ospedaliero regionale che, in questo modo e con questi intenti, non ha la necessità di chiudere, ma, una volta reso il sistema virtuoso, di rafforzare i propri compiti. In questo senso diventa fondamentale la sottoscrizione nei suoi due aspetti sopra sottolineati, per passare a valutare gli altri, in modo da arrivare alla definizione di un documento comune da porre subito all’attenzione della Regione, delle istituzioni locali e dei cittadini, in questi pochi giorni che restano per arrivare al 10 di dicembre. Larino viva e le altre forze della opposizione, in attesa di una risposta, continueranno, intanto, a sviluppare incontri e ragionamenti per la definizione più puntuale della proposta, soprattutto per ciò che riguarda gli aspetti tecnici.

Larino Viva

LARINO VIVAultima modifica: 2008-11-29T15:03:03+01:00da ereticus3
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