Il Comune passerà 500 euro di fitto annui a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) che è proprietaria dell’area; Metropark da parte sua corrisponderà al Comune di Campobasso l’intera somma investita, spalmata nell’arco dei trent’anni previsti dall’accordo. Il nuovo parcheggio fa parte del programma di intervento “Rete e dimensione urbana”, che si inserisce nei Programmi di iniziativa comunitaria per la rivitalizzazione economica e sociale delle città per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile (URBAN II). Non solo un servizio in più, quindi, ma anche riqualificazione e recupero di aree che riprendono vita e vengono restituite ai cittadini. “E’ l’ennesima iniziativa di questa amministrazione mirante ad aumentare l’offerta di sosta in città – afferma l’assessore al Traffico Paolo Di Tommaso -. Dopo via Brecelle (60 posti auto nel centro storico, affittati con precedenza ai residenti) e gli spazi recuperati con la nuova viabilità cittadina (70 circa), ecco una nuova area di sosta nella stazione ferroviaria. Altri due parcheggi saranno pronti a breve – aggiunge Di Tommaso – e sono
quelli di via Insorti d’Ungheria (60 posti) e via Sant’Antonio dei Lazzari (altri 60 circa) che, voglio ricordare ancora una volta, saranno assolutamente gratuiti. Tra parcheggi realizzati e in via d’apertura questa amministrazione ha creato in tutto circa 450 posti auto, tutti nel centro cittadino o molto prossimi ad esso”. Le nuove aree di sosta, infine, si integrano al nuovo sistema di viabilità cittadina e alle linee di trasporto urbano. Circa 80 corse dei mezzi urbani raggiungono il nuovo parcheggio della stazione dalla parte di via Novelli, mentre il lato di Piazza Cuoco è servito dalla quasi totalità delle linee. Il parcheggio di Via Insorti d’Ungheria è attualmente servito da tutte le linee di trasporto urbano che dalla zona Nord di Campobasso portano al centro.