La perimetrazione e la “beffa”

17861620_1900841330153341_583241472344682205_nE’ arrivata agli onori della cronaca , grazie anche all’amico Andrea Salome, la sentenza n. 00104/2017 del Tar Molise, con la quale il tribunale amministrativo annulla la delibera n 70 del 21 dicembre 2015 adottata dal consiglio comunale di Termoli. Sedici manine alzate al cielo nell’aula consiliare. Con l’adozione della deliberazione l’amministrazione SBROCCA decise di non procedere ad alcuna perimetrazione di aree soggette al recupero urbanistico degli insediamenti abusivi. I motivi furono esposti durante l’Assise comunale dall’assessore Pino Gallo: “a Termoli ad eccezione di qualche veranda non ci sono insediamenti abusivi”. Evitando di entrare nel merito della scelta adottata dall’amministrazione vorrei soffermarmi sull’aspetto economico della vicenda. La scelta di non procedere e di troncare l’iter amministrativo determinò non 1 bensì 4 ricorsi, tant’è che l’amministrazione corse ai ripari nominando per la miglior difesa dell’ente l’onnipresente avv Lorenzo de Robertis con quattro distinte delibere giuntali. All’onorario dell’avvocato ( 4 parcelle) va aggiunto il compenso spettante (25.000 euro) all’ing. Francesco CIUMMO incaricato di redigere gli atti tecnico-amministrativi necessari per l’aggiornamento e completamento della procedura di perimetrazione e formazione delle varianti allo strumento urbanistico generale, oltre alle spese di giudizio (compensate). Dopo i fatti sopra descritti torna alla mente un intervento di un consigliere comunale di maggioranza che invitato a riflette sulla approvazione di un delibera rispose : io mi fido degli atti che mi propongono, IO VOTO A PRESCINDERE.
Ad oggi, l’unica certezza è rappresentata dal fatto che a pagare saremo sempre NOI, inermi cittadini.

Ciro Stoico

La perimetrazione e la “beffa”ultima modifica: 2017-04-11T15:54:30+02:00da ereticus3
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