TERMOLI – Non cìé stato definitivo accordo nel vertice tenutosi a Roma tra il Ministro Martina e il presidente della regione Molise Paolo Frattura e l’assessore Vittorino Facciolla sull’accenzione dei forni e il futuro produttivo dello Zuccherificio del Molise. I due rappresentanti della Regione hanno ribadito di voler dare il via alla campagna saccarifera e chiedono la garanzia economica da parte dei ministeri competenti. L’intento, con la collaborazione del ministero, è coinvolgere e responsabilizzare direttamente anche le regioni Puglia, Basilicata, Abruzzo e Marche per organizzare un incontro congiunto da tenersi all’inizio della prossima settimana. “Un incontro positivo – hanno dichiarato il governatore Frattura e l’assessore Facciolla –. È emersa, nella condivisione generale dei presenti, la necessità di coinvolgere tutte le regioni interessate al comparto saccarifero, Puglia, Marche, Abruzzo e Basilicata, al fine di scongiurare definitivamente la possibilità di ritardare oltre la campagna 2014. Dal ministro Martina piena disponibilità a partecipare al confronto, con le strutture tecniche del Ministero dell’agricoltura a supporto, per focalizzare interventi, strategie e percorsi da attivare così da onorare gli impegni assunti. Abbiamo avuto garanzie dal ministro Martina per il coinvolgimento, da noi sollecitato, di Puglia, Abruzzo, Basilicata e Marche. In Conferenza delle Regioni, presso la Commissione agricoltura, è stato convocato per la prossima settimana dal coordinatore della Commissione, Fabrizio Nardoni, assessore regionale della Puglia, un tavolo di concertazione al quale tutti insieme prenderemo parte per attivare i percorsi che ci consentano di rilanciare l’attività produttiva del nostro Zuccherificio nel rispetto degli impegni presi”. Infine interviene l’amministratore unico Fusco il quale ai lavoratori ha dichiarato che: “La la volontà nostra è quella di proseguire e questo ritardo è funzionale a proseguire. E’ chiaro che vi stiamo creando qualche problema ma questo ritardo serve per poter pensare al domani e per continuare. Secondo noi ci sarà un futuro”. E sull’opificio saccarifero interviene anche Agrinsieme. “La mancata apertura del nuovo Zuccherificio del Molise, oltre alle pesanti ripercussioni sul reddito dei bieticoltori e sulle maestranze, sta provocando la perdita in campo delle bietole nei territori delle regioni Molise e Puglia. L’allarme, che fa seguito a quello espresso nelle ultime settimane dalle amministrazioni locali al Ministero delle Politiche agricole, viene lanciato dalle organizzazioni nazionali Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari riunite in Agrinsieme. “Auspichiamo che il Ministro Martina intervenga per l’immediata apertura dello stabilimento – dichiarano da Agrinsieme – e perché vengano individuate tutte le possibili misure per affrontare il problema, che rischia di compromettere pesantemente l’intera campagna saccarifera nazionale”.
Zuccherificio, ancora nulla di fatto per l’accensione dei forni
Zuccherificio, ancora nulla di fatto per l’accensione dei forniultima modifica: 2014-07-18T07:44:01+02:00da
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