Pesca, Alleanza cooperative dice no al bando delle piccole reti derivanti

pescaLITORALE – “L’Europa e l’Italia stanno decretando la fine di un mestiere di pesca che esiste praticamente dai tempi di San Pietro”. Commenta così l’Alleanza delle Cooperative Italiane pesca la risoluzione approvata dalla Commissione Agricoltura del Senato che condivide nella sostanza la messa al bando dal 1 gennaio 2015 delle reti da posta derivanti, secondo quanto proposto dalla Commissione UE al Parlamento europeo e al Consiglio. La risoluzione non ha tenuto minimamente conto delle posizioni e dei rilievi espressi all’unanimità da tutte le Associazioni di rappresentanza, che, ribadendo la più netta contrarietà all’ipotesi di bando totale, si sono pronunciate a favore di interventi di razionalizzazione della gestione, in linea con le indicazioni della ricerca, da accompagnare alle relative misure di accompagnamento socioeconomico. “Non demorderemo nel denunciare che l’ipotesi di bando è un atto scriteriato ed una forzatura che la Commissione europea compie in aperto contrasto con i dati della ricerca scientifica, oltre che con poca trasparenza circa l’esito della consultazione pubblica condotta lo scorso anno” afferma l’Alleanza nel precisare che su consistenza, caratteristiche tecniche e rilevanza socioeconomica delle attività tradizionali esercitate con piccole reti derivanti ( che interessano 9 tipi diversi di sistemi) è stato condotto su finanziamento della stessa commissione il progetto di ricerca DRIFTMED. Le conclusioni dello studio, prosegue l’Alleanza, vanno nella direzione opposta al bando, suggerendo “l’implementazione di misure di gestione specificamente orientate, che potrebbero assicurare l’attività regolata di queste attività, consentendo la diversificazione dello sforzo di pesca, il mantenimento delle tradizioni locali e il sostegno all’economia delle piccole comunità costiere”. La ricerca dimostra inoltre l’elevata selettività di questi sistemi artigianali (assenza di scarti, assenza di catture accessorie), il maggiore tasso di occupazione prodotto in rapporto ad altri tipi di pesca, l’elevato valore delle lavorazioni artigianali tradizionali. Si tratta infatti, sottolinea l’Alleanza, di sistemi di pesca artigianali, a basso impatto ambientale, fonte di reddito e occupazione in particolare nel sud della penisola.“E’ un accanimento inspiegabile nei confronti di un metodo di pesca made in Italy, perché sviluppato e utilizzato prevalentemente in Italia. Si vogliono cancellare con un colpo di spugna anni di tradizioni”.

Pesca, Alleanza cooperative dice no al bando delle piccole reti derivantiultima modifica: 2014-06-27T12:58:17+02:00da ereticus3
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