Lavoro in cambio di soldi, a fine aprile il processo per Caranfa

LARINO – E’ stato scarcerato dagli arresti domiciliari Aldo Caranfa, il 43enne di Larino arrestato perché accusato di aver promesso un posto di lavoro per il figlio di una donna di Campobasso in cambio di 2000 euro.  La decisione è stata presa dai giudici del Tribunale del Riesame di Campobasso i quali hanno accolto la tesi della difesa, l’avvocato Michele Urbano, il quale  ha evidenziato l’insussistenza del millantato credito. In base alla tesi dal legale difensore “il millantato credito presuppone che una persona si ponga come intermediario con un pubblico ufficiale” mentre Urbano ha fatto presente che: “Caranfa aveva affermato di conoscere il direttore di un’azienda privata, che non è un pubblico ufficiale”. Inoltre l’avvocato ha rimarcato che “porsi come amico di un politico non è sufficiente ad integrare il reato di millantato credito, sempre perché occorre l’intermediazione del reo con un pubblico ufficiale, che deve compiere un atto contrario ai suoi doveri di ufficio”. Il prossimo 29 aprile si terrà il giudizio con rito abbreviato e l’ipotesi di reato è quello di truffa.