Federcoopesca a Malta per incontro su accesso barche in zona di protezione

PescaLITORALE – “Un incontro cordiale, propositivo, all’insegna della cooperazione”. Commenta così la Federcoopesca-Confcooperative, l’incontro che una delegazione dell’associazione, tra cui il direttore Gilberto Ferrari e il consigliere Nino Accetta, ha avuto con il governo maltese. Al centro del dibattito, la possibilità per le imprese di pesca che operano in quella zona del Mediterraneo, di poter accedere alla zona di protezione di pesca, istituita da Malta tra le 12 e le 25 miglia nautiche dalla costa. L’associazione precisa che non si tratta di acque territoriali maltesi, ma di uno spazio acqueo oggetto di una gestione speciale, in virtù dell’articolo 21 dell’atto di adesione di Malta all’Unione europea, che ha consentito di modificare alcuni regolamenti sulla pesca, tra cui il Regolamento sul Mediterraneo, al fine di adottare le misure di conservazione necessarie per le acque intorno a questo Stato.“Ci siamo confrontati con un interlocutore attento, disponibile a trovare insieme possibili soluzioni, per poter consentire l’accesso in una zona di pesca protetta, nel pieno rispetto di quelle che sono le esigenze di tutela” prosegue Ferrari nel precisare che per i pescherecci nazionali, che operano soprattutto nelle acque della Sicilia meridionale, queste limitazioni costituiscano un serio problema, soprattutto perché il limite delle 25 miglia è molto prossimo in alcuni punti al limite delle acque territoriali italiane. “Il dialogo avviato ci lascia ben sperare non solo per la risoluzione del problema ma anche per l’avvio di forme di cooperazione fra i due paesi, anche nel quadro della nuova politica comune della pesca”.

 

Federcoopesca a Malta per incontro su accesso barche in zona di protezioneultima modifica: 2014-01-16T15:46:14+01:00da ereticus3
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