Ciocca: se eletto presidente Iorio sarebbe subito sospeso

Ciocca.jpgCAMPOBASSO – Gli effetti del decreto legislativo sull’incandidabilità in vigore da poco più di un mese rischiano di essere devastanti per la nostra regione e per il suo futuro immediato. In base al decreto 235/2012, infatti, il presidente uscente, se dovesse essere rieletto per la quarta volta, sarebbe immediatamente sospeso dalla carica.

Con tutto quello che ne consegue in termini di paralisi dell’attività amministrativa. Senza considerare che tutte le delibere di Giunta successive al 5 gennaio scorso sono impugnabili anche per gli effetti di questo decreto e non solo per quelli derivanti dalla sentenza del Consiglio di Stato del 29 ottobre scorso. Si guarda bene dal parlarne il governatore uscente, continua a deliberare come se niente fosse.  E i suoi slogan elettorali raccontano “false verità”. Eppure è tutto scritto e i suoi solerti consulenti dovrebbero averlo avvisato  del rischio che sta facendo correre alla sua terra. Rischio concreto di paralisi delle attività. Dopo un anno vissuto con il freno a mano tirato a causa dello stop della Giustizia Amministrativa e del pauroso deficit –  ormai certificato dalla Corte dei Conti – da 350 milioni di euro, eleggere un presidente che non può esserlo, per gravi motivi,  sarebbe davvero la ciliegina sulla torta! Leggendo con attenzione il testo del decreto legislativo del 31 dicembre 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 5 gennaio 2013, “Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi”, all’articolo 8 – relativo alla sospensione e alla decadenza di diritto per incandidabilità alle cariche regionali – al comma 1) viene specificato che “sono sospesi di diritto dalle cariche indicate all’articolo 7, comma 1 (anche il presidente della Giunta regionale è fra queste) coloro che hanno riportato una condanna non definitiva per uno dei delitti indicati all’articolo 7, comma 1, lettera a), b), c). Quindi, in base al dettato normativo, il presidente della Giunta regionale condannato in via non definitiva per abuso d’ufficio, è fra le cariche a rischio sospensione. Una volta eletto “ salterebbe” immediatamente. La norma varata dal governo Monti quindi ci consegna un’altra enorme responsabilità di cui, naturalmente, nessuno nel centrodestra (con in testa il candidato presidente che vuole fare la rivoluzione continuando con questi metodi)  ha fatto fino ad ora menzione. Se il presidente highlander dovesse essere eletto, non avrà alcun potere. Con tutto quello che significa in termini di programmazione, di strategie, di futuro. Se la memoria non m’inganna, solo lo scorso anno – per evitare la sentenza del processo Bain&Co – le elezioni furono anticipate. Quelle stesse elezioni  dichiarate successivamente annullate per i motivi a tutti ben noti. Quest’anno il presidente evita di dire ai suoi elettori, dalla Piana dei Mulini in poi, che stanno facendo una fatica inutile! E adesso l’arma utilizzata dal presidente Iorio – la delibera selvaggia – si trasforma in un boomerang pericolosissimo. Il cerchio magico non potrà ottenere nulla di quanto promesso fino ad oggi se è vero, come è vero, che dal 5 gennaio – giorno in cui il decreto legislativo è entrato in vigore – ad oggi sono state ratificate 88 delibere di Giunta regionale (72 dal 15 gennaio al 31 gennaio, 16 invece dal 1 febbraio ad oggi) che non hanno ragione di esistere. Atti tutti impugnabili, come del resto lo sono anche quelli che seguono la sentenza del Consiglio di Stato del 29 ottobre scorso con la quale sono state annullate le elezioni regionali del 2011. Atti di indirizzo, di pianificazione e di impegno economico con i quali si sta costruendo la campagna elettorale che il presidente “gioca” sulla pelle dei molisani – ancora una volta – a suon di bandi “deviati”, di intese programmatiche, di denaro non disponibile ma comunque già “speso” per favorire chiunque possa essere utile al solito gioco del “cerchio magico” che crea consensi. Il presidente in corsa per il suo quarto mandato non dice nulla in merito, chi lo supporta nemmeno. Forse non sanno o è più conveniente far finta di non sapere, a totale danno dei molisani?

Salvatore Ciocca

Partito dei Comunisti Italiani

Ciocca: se eletto presidente Iorio sarebbe subito sospesoultima modifica: 2013-02-19T07:37:00+01:00da ereticus3
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