Rapporto Corte dei Conti, Nagni: “ripuliamo le istituzioni”

Nagni.jpgCAMPOBASSO – C’è di che essere sconcertati dinanzi ai dati diffusi dalla Corte dei Conti nel rapporto stilato in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Il Molise avrebbe, infatti, sperperato denaro pubblico per svariati milioni di euro di cui, oltre 6, sono stati spesi per l’ormai famosa vicenda Termoli Jet.

Certo, leggendo i dati sulle altre regioni, possiamo dire di essere in buona compagnia, ma questo non rende meno grave le scelte scellerate che per oltre un decennio hanno caratterizzato l’azione politica della classe dirigente molisana. I dati emersi dal rapporto della Corte dei Conti sono indicatori di un andamento, meglio sarebbe parlare di un “andazzo” , ormai radicato nel nostro Paese, e impongono la necessità di affrontare in maniera seria, in Italia come in Molise, la cosiddetta questione morale  dando vita ad un nuovo modo di fare politica. Gli scandali esplosi a ritmo quotidiano, soprattutto negli ultimi tempi, hanno dimostrato che, grazie alla cultura berlusconiana, si è diffusa ovunque una classe politica attenta soltanto ai propri interessi e non a quelli dei cittadini. Di fronte a tale quadro, Berlusconi e Monti hanno seguito strategie diverse per raggiungere, però, lo stesso obiettivo: il primo ha negato che il problema esistesse, il secondo poco o nulla ha fatto, se non alcune leggi morbidissime spacciate per severi provvedimenti. La soluzione è una sola: occorre ripulire le istituzioni, di ogni ordine e grado. E per essere al di sopra di ogni sospetto, occorre che i condannati  non possano candidarsi così come i rinviati a giudizio per reati gravi, finanziari o contro la pubblica amministrazione. La politica deve smettere di essere il regno  degli interessi privati e tornare ad essere una passione civile. Va costruita una nuova stagione di protagonismo della buona politica, che c’è, e  che deve lavorare insieme ai movimenti, alle associazioni e alle tante forme di partecipazione e cittadinanza attiva. Questo è lo spirito con il quale è nata la Lista Ingroia Rivoluzione Civile che nel suo programma propone, tra gli altri punti fondamentali, un’azione ferma e dura che aggredisca la cosiddetta clientela, colpendo le consulenze inutili e la pletora di consigli d’amministrazione fatti soltanto per foraggiare gli amici degli amici e per raccogliere consensi elettorali. Una pratica che ben conosciamo e nella quale Iorio ha dimostrato in questi anni di essere maestro. Una pratica che ha fatto male all’Italia e ha fatto malissimo al Molise. Una pratica che dobbiamo assolutamente fermare per eliminare gli sprechi e per ripristinare i concetti di meritocrazia e democrazia nella nostra regione e nel Paese intero.

Pierpaolo Nagni

Rapporto Corte dei Conti, Nagni: “ripuliamo le istituzioni”ultima modifica: 2013-02-13T11:30:00+01:00da ereticus3
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