Aumento indennitá dei dirigenti, Di Pietro: era cosí urgente?

Aumento.jpgCAMPOBASSO – Ancora riflettori puntati sul tanto discusso aumento delle retribuzioni previste per i dirigenti della Regione. Dopo l’acceso dibattito avvenuto in seno al Consiglio Regionale il 30 Luglio scorso, Cristiano Di Pietro torna sulla questione presentando un’interrogazione a risposta scritta e orale rivolta al Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, e all’ assessore alla Programmazione e Bilancio Gianfranco Vitagliano. Il consigliere regionale dell’ IdV chiede senza mezzi termini ai due membri della Giunta di rendere note le motivazioni tecnico giuridiche che hanno reso possibile il ripristino delle indennità spettanti ai dirigenti della regione Molise.

  “Ciò che più ci preme sapere – ha dichiarato il consigliere – è se esista o meno il requisito dell’urgenza come conditio sine qua non per trattare il tema dell’aumento durante la seduta del Consiglio del 30 Luglio scorso. La risposta è di fondamentale importanza poiché – come tutti sapranno – in seguito all’annullamento delle elezioni dello scorso 16 Ottobre, il Consiglio ha subito un depotenziamento delle proprie attività; ciò significa che le sue funzioni sono sottoposte ad una importante limitazione, tant’è vero che gli unici atti che l’organismo di rappresentanza può adottare sono quelli che rivestono carattere di urgenza. E questa non è un’invenzione della minoranza, bensì una disposizione scritta nero su bianco da una legge regionale del 2002. Pomo della discordia è stata, lo ricordiamo, la presentazione da parte della maggioranza di una proposta di legge – la numero 32 – la quale prevedeva, tra le altre cose, il ripristino delle indennità dei dirigenti regionali, in barba a quanto affermato dallo stesso presidente Iorio all’indomani dell’approvazione della finanziaria 2012. È bene ricordare, infatti, che in quella sede Iorio si vantava di aver diminuito le spese della politica attraverso la riduzione delle indennità che spettano ai dirigenti regionali. Quello l’eccezionale annuncio, ma la realtà ben diversa è sotto gli occhi di tutti. Il gruppo dell’ Italia dei Valori al momento della votazione generale, dopo aver sollevato la questione pregiudiziale – respinta dalla maggioranza – aveva deciso di abbandonare l’Aula per non rendersi complice dell’adozione di un provvedimento che rappresenta a tutti gli effetti un espediente truffaldino e sleale per ripristinare uno dei tanti privilegi che la maggioranza si era vantata di aver ridotto a parole, perché poi in pratica tutto è rimasto com’era prima dell’adozione della finanziaria. Noi ci sentiamo in dovere di ribadire che – conclude Di Pietro – allo stato attuale non esistono motivazioni tecnico giuridiche necessarie a giustificare l’aumento delle indennità sopra citate e di questo devono rispondere tanto il presidente quanto l’assessore competente. La gente è stanca di assistere a questi teatrini ipocriti da parte di chi dovrebbe occuparsi delle tante situazioni di precarietà al di fuori del palazzo, perché l’urgenza è negli ospedali, nelle scuole, nelle fabbriche non nelle stanze dei bottoni”.

Aumento indennitá dei dirigenti, Di Pietro: era cosí urgente?ultima modifica: 2012-08-03T17:06:00+02:00da ereticus3
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