Oltre ogni più rosea previsione la partecipazione ai bandi dell’Agenzia regionale di Protezione Civile tanto da creare cupe preoccupazioni?

Bandi.jpgSono state circa seimila (6000) le domande giunte entro il termine del 16 luglio attinenti la selezione dei 218 lavoratori da impiegare nel grande calderone dell’Agenzia diretta dall’architetto Giarrusso. Certo, accontentarne 218 e innescare reazioni tutt’altro che compiacenti nelle migliaia di aspiranti delusi-  sempre che le notizie circa la partecipazione siano esatte ma attendo fiducioso che i vertici dell’Agenzia rispondano alle mie ufficiali richieste – non è propriamente un’operazione di alta strategia politica.

 Tra l’altro il numero elevato dei partecipanti la dice lunga sulla possibilità sempre più concreta che quel bando venga impugnato,  con la conseguenza che i motivi per i quali la struttura regionale di Protezione Civile è nata vengano ad essere per forza di cose “congelati”. Un’altra sentenza “contro” non è proprio nei piani del presidente Iorio che, dicono, non abbia gradito le modalità di gestione della questione e quindi il modus operandi del super architetto. Il cammino fatto in questi mesi dalla struttura di vertice della protezione Civile che pare sia motivo di frizione nei rapporti tra il governatore “sul viale del tramonto” e una delle sue innumerevoli creature, nata e allevata assieme a molte altre nel decennio più buio che ha conosciuto questa regione. Da informazioni assunte, pare che la stessa Protezione Civile regionale abbia interessato  in queste ore l’Avvocatura dello Stato circa un parere sulla possibilità di riaprire i termini – fatte salve le domande già pervenute – per rimodulare il bando nelle parti osservate dal sottoscritto come quelle attinenti il meccanismo di attribuzione dei punteggi, il mancato rispetto delle quote protette, di quelle riservate alle forze dell’ordine e le modalità di preselezione.  Le migliaia di domande pervenute entro il 16 luglio scorso – circa le quali ho già presentato richiesta di accesso agli atti – hanno mandato in tilt un sistema collaudato di selezioni accurate e fin troppo dettagliate circa i requisiti tanto da innescare sempre dubbi che spesso si rivelano fondati. La selezione per l’Iresmo e la modifica del bando dopo la mia segnalazione è un altro tassello di questo scenario fatto di procedure che sono spesso poco chiare (o fin troppo chiare…) Nel corso del Consiglio regionale convocato per lunedì mattina mi farò già promotore di una richiesta di chiarimenti  circa le procedure che si intendono perseguire rispetto ai bandi. Sono certo, come nella richiesta di revoca firmata dall’intero schieramento, che anche questa battaglia di legalità sarà unitaria.

 Campobasso 28 luglio 2012

 Salvatore Ciocca

 (Federazione della Sinistra)
Oltre ogni più rosea previsione la partecipazione ai bandi dell’Agenzia regionale di Protezione Civile tanto da creare cupe preoccupazioni?ultima modifica: 2012-07-29T06:16:00+02:00da ereticus3
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