Precarietà, aperta vertenza lavoratori Splendor

Vertenza.jpgCAMPOBASSO – Abbiamo condiviso, in queste settimane l’ennesima vertenza per il lavoro che si è paventata in tutta la sua drammaticità con la manifestazione che ha coinvolto tutti i lavoratori de “La Splendor snc”, la società che ha in appalto il servizio di pulizia degli immobili della Regione. Una vicenda emblematica di una fase di stallo che dura da troppo tempo e che ormai tiene imbrigliata la nostra terra.

 Il terrorismo psicologico è già iniziato: una lavoratrice è stata licenziata e l’azienda ha comunicato che tratterrà il Tfr e le spettanze dovute per il mese di Maggio a titolo di rimborso spese per i danni che la stessa avrebbe causato. Cinque le contestazioni che sarebbero state avanzate in queste ore ad altrettanti lavoratori. Oltre al danno la beffa: i lavoratori non sono nella condizione di poter ottemperare ai loro obblighi contrattuali a causa dei carichi di lavori eccessivi così come definiti dalla ditta appaltatrice ma per questo motivo vengono considerati inadempienti. Non solo: un lavoratore ha presentato denuncia formale nei confronti della ditta perchè occupato “in nero”, nella sede della Regione! La vicenda giace ormai da troppo tempo nei cassetti di chi avrebbe dovuto prenderla in carico in maniera veloce, decisa e risolutiva: i tavoli di confronto in sede sindacale e istituzionale ad oggi non hanno consentito alcuna definizione della procedura che –  così come evidenziato proprio dai referenti sindacali della Cgil, della Cisl e della Uil con i quali abbiamo affrontato la questione anche qualche settimana fa –  è inspiegabilmente ferma a conferma della distanza siderale tra i video proclami e la cruda realtà dei fatti. Troppe questioni mai comprese e mai risolte: i contratti di lavoro sono stati firmati con colpevole ritardo, nessun riconoscimento degli scatti di anzianità già maturati,  ore lavorative assegnate che non coincidono con quelle risultanti dalle certificazioni.  A questa tensione quotidiana si aggiunge, purtroppo, la mancata regolarità dei pagamenti delle spettanze dovute. A nulla sono servite le riunioni nelle sedi Istituzionali e le dichiarazioni ufficiali: inadempienze, atteggiamenti di forza che nel tempo hanno portato a quella esasperazione che diventa – giorno dopo giorno – tensione sociale e che è sempre più avvertita a causa delle innumerevoli vertenze per il lavoro che si sono aperte – come voragini – nella nostra regione. L’incapacità dei nostri amministratori nel risolvere le problematiche che si paventano quotidianamente è l’unica certezza con la quale i lavoratori devono fare i conti. Dove sono le risposte che le Istituzioni hanno il dovere di fornire? Perché in questi mesi non si sono trovate le modalità concrete per risolvere le difficoltà che investono decine di lavoratori e le loro famiglie? Gli addetti della Splendor non chiedono la luna, non hanno domande impossibili da porre. Chiedono solo condizioni di lavoro adeguate per poter svolgere  un servizio soddisfacente, l’incremento del monte ore o nuove assunzioni e la certezza di pagamenti regolari.

 

Diritti negati e risposte mancate, anche questa volta.

 

Paolo di Laura Frattura

Precarietà, aperta vertenza lavoratori Splendorultima modifica: 2012-06-14T06:26:00+02:00da ereticus3
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