In attesa che il voto di scambio venga finalmente depenalizzato, eliminando così dal codice questo reato ingiusto e ormai datato, si registra l’ennesimo incidente giudiziario in cui incappano gli uomini di Perferdinando Casini e Lorenzo Cesa, i ragazzi dell’Udc (come sempre tutti innocenti fino a condanna definitiva).
Sappiamo bene, dato che Casini e Cesa lo ricordano continuamente, che nell’Udc militano persone di specchiata moralità e dal profondo senso etico, come Cuffaro e Mele, e quindi immaginiamo il loro sgomento quando hanno saputo che L’assessore regionale ai beni Culturali, Antonello Antinoro (Udc), è indagato per voto di scambio nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Palermo che ha portato al fermo di 19 presunti esponenti mafiosi e all’arresto di altri due boss. I carabinieri hanno notificato all’esponente politico un avviso di garanzia. Dalle intercettazione, effettuate nel corso dell’indagine, è emerso che Antinoro avrebbe pagato somme di denaro per ottenere voti nel corso della campagna elettorale per le ultime regionali.
Sicilia informazioni ci spiega che Antonello Antinoro è uno dei nomi forti dell’Unione di Centro in Sicilia. Nelle ultime due consultazioni elettorali regionali ha raccolto circa 58mila voti, 28.042 in quelle del 2008, mentre nel 2006 con 30.202 è stato il politico più votato della Sicilia. Nel 2008 per due mesi ha ricoperto la carica di senatore della Repubblica, ma il 13 giugno si è dimesso per incompatibilità con la carica di deputato regionale. Nel registro degli indagati sarebbe finito pure un altro esponente politico dell’Udc, Nino Dina, deputato regionale (e due..).
Antonello Antinoro è candidato alle prossime elezioni europee: è il numero 3 nella lista Udc della circoscrizione V, Italia insulare.
pubblicato da marco paganini
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