Molise, bavaglio al giornale scomodo

nuovo molise.jpgSegno dei tempi: la Regione Molise, tutta la Regione, ha deliberato la messa al bando di un giornale, il Nuovo Molise. Ha deliberato, proprio così. Con una delibera di Giunta ha definito “ossessiva” la campagna di stampa del quotidiano ritenuta denigratoria al punto di avanzare la richiesta di un bavaglio, forte e stretto, alla bocca. Il giudice dovrà valutare i danni, se ci sono stati e a quanto ammontano. Azione civile, a quel che appare. Non penale. Ma il nuovo che avanza è che il governo della Regione ha telegrafato a tutti i tg, nazionali e locali, ordinando di smettere di leggere in televisione i titoli di quel quotidiano durante le rassegne stampa mattutine. Nel caso non provvedano, saranno guai.

Il Molise è sempre alla ricerca di un suo tratto originale, di un proprio punto di caduta singolare. Antonio Di Pietro, molisano illustre e oggetto di grande appeal elettorale, durante gli anni di governo al ministero delle Infrastrutture non ha fatto mancare sostegno e quattrini alla terra, anche in connessione istituzionale, chiamiamola così, con il presidente berlusconiano della Regione, un signore dalla faccia rotondamente democristiana, il dottor Michele Iorio. E Iorio, abituato alle poltrone, seduto negli anni scorsi contemporaneamente (e contra legem) su quella di palazzo Madama e l’altra di Campobasso, governatore-senatore dunque, ha coltivato l’amicizia fino a renderla piena di idee e di combinazioni. L’autostrada che il Molise finalmente avrà è frutto di questa felice coniugazione di talenti.

Il berlusconiano Iorio è però bacchettato, con foga quotidiana, da un giornale berlusconiano, il Nuovo Molise appunto, detenuto da Giuseppe Ciarrapico, senatore del Popolo delle libertà che ha ottenuto per la sua diffusione l’abbinamento a Il Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi. Un testacoda politico, un corto circuito nel quale amici e nemici si confondono e si mischiano continuamente.

La foga narrante del Nuovo Molise non è in discussione. E anche l’esuberanza dei titoli, la lama con la quale taglia i fatti e li comunica ai lettori è questione appurata. Basta sfogliarlo.
Ma la Regione fa molto parlare di sé. E mai bene. Assai indebitata, debiti contratti per far fronte a una visione del mondo in cui i cittadini sono sempre trasformati in clientes da accudire, ha realizzato, con i vari piani di ricostruzione del dopo terremoto, progetti limpidamente spreconi. Milioni di euro bruciati, soldi triturati nell’idea che la vita è solo un grande movimento terra: fabbrica di bretelle stradali, case e palazzi e capannoni e piazze, cemento armato ovunque, contributi a fondo perduto per ogni fantasia possibile. Un fiorire di iniziative mai assolutamente necessarie né compiutamente ragionevoli. L’idea fondativa sottende una tesi molto in voga nell’Italietta che conta: spendo, dunque sono.

Adesso la nuova mossa, anch’essa innovativa nel genere. Bavaglio al nemico. Ora e per sempre.

Segnala una storia a: a. caporale

(17 marzo 2009)

 

Fonte: http://www.repubblica.it/2006/a/rubriche/piccolaitalia/minuzie/minuzie.html

Molise, bavaglio al giornale scomodoultima modifica: 2009-03-17T16:54:29+01:00da ereticus3
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Un pensiero su “Molise, bavaglio al giornale scomodo

  1. Gent.mo Direttore,
    è affidata alla sapiente direzione del M° Antonio DI LAURO la chiusura dei lavori el XX° Congresso Nazionale UIF.
    I 100 congressisti ospiti al Centrum Palace Hotel & Resort di Campobasso per tre giorni, il 2 maggio riceveranno il commiato dall’Orchestra Molisana più amata:
    la Scuola Mandolinistica del Circolo Musicale “P. Mascagni” di Ripalimosani. Agli ospiti, provenienti da tutte le regioni d’Italia sarà offerto un concerto memorabile con musiche di Verdi, Mascagni, Puccini, Bizet. Immancabile anche la presenza della “Voce del Molise” il tenore Celestino GIULIANI che, accompagnata dal magico suono del mandolino ripese, interpreterà le più belle canzoni di Napoli… e non solo… a partire dalle ore 21,00. Ingresso libero.
    Armoniosi saluti.

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