Natalini ricorda e rimarca che Zara è stato sempre un lavoratore esemplare, sia quando era alle dipendenze di aziende private, sia nei lunghi anni in cui ha lavorato come L.S.U. nel Comune di Montenero di Bisaccia, sia dopo la stabilizzazione assieme ad altri otto L.S.U. con la COSP TECNOSERVICE, ditta che ha gestito il servizio nei sei anni prima dell’arrivo dell’attuale società, periodi in cui ha svolto il ruolo di coordinatore. “Ora, a detta della Si.Eco – scrive Natalini -, Giancarlo non solo non è più il lavoratore modello considerato da tutti ma, addirittura, è stato declassato al punto da meritare il licenziamento. Viene da chiedersi però, come mai da un anno e mezzo circa – da quando la Si.Eco è titolare del servizio – al giorno del licenziamento, l’azienda abbia riaffidato a Giancarlo l’incarico di coordinatore?”. L’esponente del Prc molisano si dice sicuro che il licenziamento sia frutto di un certo nervosismo che regna all’interno della Si.Eco, dovuto a carenze organizzative proprie che non possono essere, in nessun caso, riversate sui lavoratori che da anni hanno dimostrato serietà, affidabilità e dedizione. “Mi auguro che la società possa revocare l’inopportuno provvedimento emesso nei confronti di Giancarlo prima che ciò avvenga per decisione del giudice, così come spero possa impegnarsi a ripristinare un clima disteso nel rapporto tra azienda e lavoratori, nel rispetto delle norme sindacali indispensabili per continuare a svolgere il servizio aggiudicatole nel rispetto delle disposizioni previste nei relativi capitolati d’appalto. A tal fine – conclude la nota -, invito il Sindaco e la Giunta municipale di Montenero a seguire con attenzione la vicenda nell’interesse della maggior efficienza del servizio e del rispetto dei diritti dei lavoratori che lo svolgono”.