Ma il PD ha eretto un muro e dichiarato che nessuno dei tre deve essere revocato, mentre altri segretari politici della coalizione ritengono che sia Greco a prendere la decisione. Per le 18 di questo pomeriggio é convocato un tavolo politico di centrosinistra ma non tutti della coalizione vi prenderanno parte. Infatti ieri mattina sei consiglieri comunali Marco Cataldo (PRC), Giuseppe Marino (PS), Pasquale Piccoli, Ettore Silverio e Giulia Di Paola (DS), Simone Coscia (PC), unitamente a tre rappresentanti politici cittadini Giuseppe Di Plasio (PRC), Gianni Santoro (PS) e Demetrio Mendozzi (PC), hanno firmato un documento con il quale annunciano la loro non presenza. “ Riteniamo – la sintesi del documento – che l’unico deputato a dover dare esecuzione ai patti stessi sia il Sindaco al quale il ruolo di garante e di guida della coalizione – oltre che la legge – affida il relativo dovere/potere, ed è da Lui che attendiamo la soluzione”. Dunque al tavolo potrebbero ritrovarsi solo i rappresentanti del PD visto che circola voce che anche Udeur e Italia dei valori potrebbero defilarsi. Una situazione molto intricata e alla fine potrebbe essere proprio il sindaco a sbrogliarla. Una delle mosse potrebbe essere quella di revocare il mandato ai tre Assessori del PD e poi attendere l’indicazione del partito per rinominarne solo due. Riuscirà nell’impresa? Al momento é arduo dirlo anche perché in una recente riunione qualcuno del PD si sarebbe fatto sfuggire “Se toccano un nostro Assessore andiamo tutti a casa”. Dunque entro domani si dovrebbe sapere se questa amministrazione andrà avanti o cadrà. Nell’attesa il Sindaco ha tuonato senza mezzi termini: “Sono io il truffato di tutta questa vicenda. Io non sono il garante, sono il garantito. Quando mi sono dimesso i partiti sono venuti a cercarmi dicendo che avevano ritrovato la compattezza e tutti hanno firmato un documento. Ora invece c’è nuovamente instabilità, ma d’altronde è una caratteristica che ha sempre contraddistinto quest’amministrazione”.