ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE, L’INTERVENTO DELL’INGEGNER TESI

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Il giorno dell’Epifania allo Zuccherificio di Termoli é stata anche occasione per stilare un consuntivo ma anche il profilo futuro dello stabilimento.

 Lo ha fatto Luigi Tesi con un escursus a tutto campo ricordando che il 2008 per l’economia mondiale é stato un anno orribile quando nella prima parte dell’anno i prodotti petroliferi hanno fatto registrare quotazioni  record con riflessi pesantissimi per le società saccarifere, fortemente consumatrici di energia elettrica, per poi crollare a 40 dollari al barile nelle ultime settimane dell’anno. Allo stesso tempo, in pieno periodo di raccolta contratti (primavera 2008), “il prezzo del mais e del grano erano alle stelle – ha detto Tesi -, creando  non pochi problemi nella sottoscrizione delle superfici a bietole che sono risultati insufficienti al bisogno della nostra fabbrica. Oggi il forte calo dei prezzi di queste derrate offre un’opportunità in più alla bietola, specie nelle nostre aree dove, con l’accordo interprofessionale e con il sostegno delle Regioni Molise e Puglia, si riuscirà a garantire un prezzo di 50 euro a Tonnellata contro i 37 del resto d’Italia”. Poi Luigi Tesi ha ricordato che la Fischer – Boel della Commissione Europea, si é detta indisponibile a concedere la deroga dei termini per accedere al fondo di ristrutturazione, nonostante a Bruxelles sia intervenuti il Presidente della Regione e l’Assessore al Bilancio. Tesi ha sottolineato che negli ultimi mesi del 2008 ci sono state frequenti riunioni e per quelle a livello  regionale si é registrato un forte sostegno di tutte le forze politiche che condotto a decidere di proseguire l’attività saccarifera. “Devo ricordare il contributo sostanziale delle maestranze – ha affermato -, nel richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul significato della nostra realtà produttiva in modo garbato, ma fermo e determinato”. Comunque é stato rimarcato che se la scelta é stata fatta ora bisogna ci sia una coesione di tutta la filiera e dare concretezza operativa fornendo al più presto alla società “i mezzi finanziari necessari per il riequilibrio della situazione legata agli eventi del 2008; garantendo il raggiungimento degli obiettivi produttivi col recupero delle semine intermedie e primaverili necessarie per raggiungere la quota zucchero assegnateci perché, come sempre sostenuto senza bietole non c’è Zuccherificio”. E per raggiungere gli obiettivi, in chiusura Tesi ha lanciato un forte appello al mondo agricolo. “Superata ogni incertezza – ha detto – operi al meglio, anche con l’intervento del fondo, per raggiungere le superfici necessarie. Dobbiamo dimostrare di essere una realtà vitale e non marginale. Nel frattempo deve continuare l’opera  per dare piena attuazione ai tre assi (riequilibrio risorse idriche e quindi recupero produttività agricola; ristrutturazione industriale; incremento quota zucchero) e alle richieste unitarie del settore di cui abbiamo detto. Solo così é possibile dare una prospettiva concreta di medio e lungo periodo della filiera nazionale ed in particolare a quella meridionale”.

ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE, L’INTERVENTO DELL’INGEGNER TESIultima modifica: 2009-01-07T13:45:00+01:00da ereticus3
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