INFO@CONSUMATORI COMUNICA

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COMUNICATO STAMPA

 

Temoli lì 04/12/2008

 

Oggetto: Dopo l’acquisizione di Gasbon da parte di Italcogim vengono richiesti soldi non dovuti agli ex clienti Gasbon

 

 

Ancora una segnalazione da parte di un lettore di Info@Consumatori per bollette che contengono richieste di danaro non dovuto.

Questa volta ci occupiamo della Italcogim che, oltre ad aver nuovamente recapitato a centinaia di utenti termolesi bollette già scadute, agli ex clienti Gasbon ha riservato anche una brutta sorpresa natalizia.

Questi ultimi, infatti, sono stati informati con la bolletta dell’acquisizione di Gasbon da parte di Italcogim e sono stati oggetto di una richiesta di deposito cauzionale per un importo di 77 €.

Motivazione? Il cliente non risultava aver attivato il pagamento RID (domiciliazione bancaria) con la Gasbon. Secondo quanto afferma Italcogim, infatti, gli art 11 e 13 della delibera n. 229/01 dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il gas, consentirebbe l’applicazione di tale deposito cauzionale.

 Ci rivolgiamo a tutti coloro che nella bolletta hanno ricevuto tale richiesta:

attenzione, quanto scritto e richiesto da Italcogim non è corretto.

Innanzitutto per l’entità del deposito. L’art. 13 citato prevede infatti che il deposito cauzionale, per consumi annui inferiori ai 500 metri cubi l’anno, equivale a 25 euro e non ai 77 euro richiesti.

Inoltre la stessa richiesta di cauzione, seppure di 25 euro, appare illegittima. L’art. 11 della citata delibera prevede che:”l’esercente (Italcogim) può richiedere al cliente, all’atto della stipulazione del contratto di vendita, il versamento di un deposito cauzionale o la prestazione di equivalente garanzia”.

Dunque l’unico momento in cui l’esercente può effettuare la richiesta del deposito, è la stipulazione del contratto e non successivamente, come sta accadendo in questo caso.

Abbiamo verificato il contratto che la Gasbon fece sottoscrivere ai propri clienti, contratto che, salvo eventuali modifiche che non ci risulta siano state approvate dall’utente, è stato ceduto alla Italcogim Ebbene, il contratto Gasbon non prevede alcun deposito cauzionale.

La richiesta di Italcogim appare pertanto ingiustificata. Sul prossimo numero di Info@Consumatori daremo indicazioni su come richiedere il riaccredito della cauzione non dovuta ed eventualmente pagata. Per ulteriori informazioni potrete rivolgervi alla redazione di info@consumatori mail:info@radiotermoli.com.

m_orlando_s.jpgMassimiliano Orlando

direttore responsabile INFO@CONSUMATORI

cell. 347.649567

INFO@CONSUMATORI COMUNICAultima modifica: 2008-12-04T18:41:00+01:00da ereticus3
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