IL MINISTRO ZAIA: 10 MILONI PER SALVARE L’OLIO
L’olivicoltura è entrata nell’agenda nazionale ed europea. Anche se l’incontro sulla crisi dell’olio presso il dicastero delle Politiche Agricole è stato procrastinato di alcuni giorni, il ministro Luca Zaia ha coinvolto nella discussione amministratori locali, organizzazioni di categoria e associazioni di produttori di varie regioni. Al termine del confronto, il ministro Zaia ha annunciato la disponibilità di 10 milioni di euro per un piano di settore. “In Italia – ha spiegato – abbiamo un problema di sovrapproduzione di olio. Inoltre – ha proseguito – c’è qualcosa che non funziona nella bilancia dell’import – export se si considera che esportiamo 350 mila tonnellate di qualità e ne importiamo 450 mila di olio non degno di questo nome. In sede comunitaria – ha detto ancora -, parlerò della possibilità di avere libertà di azione nel ritiro all’ammasso di almeno 350 mila tonnellate di olio e chiederò di inserire tra i settori per cui è previsto l’aiuto agli indigenti anche l’olio”. Inoltre il ministro “si impegna affinché la fiscalizzazione degli oneri sociali possa diventare strutturale e a scongelare 2 miliardi di euro di fondi Agea entro il 31 dicembre: un ossigeno indispensabile per la sopravvivenza dell’olivicoltura”. Infine Zaia “ha assunto impegni determinanti sui controlli di legalità, le etichettature e le miscelazioni, perché è oramai di assoluta evidenza che viene spacciato per olio italiano un prodotto che ha provenienze non solo comunitarie”.