LA BIGLIETTERIA DI TERMOLI

 

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  COMUNICATO STAMPA

 

m_orlando_s.jpgda Massimiliano Orlando

Direttore Responsabile INFO@CONSUMATORI

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Temoli, lì 09/11/2008

 

Oggetto: Chiusura biglietteria di Termoli. Il Ministro Altero Matteoli passa la “patata bollente” alla Regione Molise, rispondendo ad un’interrogazione a risposta scritta dell’On. Antonio Di Pietro.

 

I cittadini termolesi e bassomolisani sono indignati, in seguito alla notizia dell’imminente chiusura da parte di Trenitalia, della Biglietteria.JPGbiglietteria della stazione di Termoli che, unitamente a quelle di San Severo e Vasto, lascerebbe completamente scoperto un tratto di ben 180 km, che va da Pescara a Foggia.

Ancor più irritante è il silenzio delle istituzioni molisane che si dimostrano, ancora una volta, incapaci di rispondere in modo efficace ai reali problemi dei cittadini molisani.

           

Se pensiamo che inizialmente il piano di tagli di Trenitalia prevedeva la chiusura di ben 25 biglietterie, e adesso pare si sia ridotto a 16 (Termoli, Monopoli, Gioia Tauro, San Severo, Taormina, Milazzo, Monfalcone, Albenga, Arona, Tortona, Roma Tuscolana, Jesi, Spoleto, Giulianova e Vasto), ci vien da pensare che, probabilmente, 9 biglietterie siano state salvate da interventi decisi di amministratori che hanno a cuore davvero i problemi della gente.

 

Dopo la denuncia di Info@Consumatori, risalente al mese di aprile 2008, e alla successiva petizione che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini bassomolisani, numerosi amministratori locali hanno occupato le pagine dei giornali e siti web locali con parole di protesta che, come tutte le parole, il vento ha portato via.

            Apprendiamo, dal sito web della Camera, dell’intervento del solo On. Antonio Di Pietro, che ha presentato il 20 giugno 2008 una “Interrogazione a risposta scritta”, la n. 4-00498, rivolta la Ministro delle infrastrutture e dei trasporti:

 

 

IL TESTO

 

Di Pietro.JPGDI PIETRO: Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

– Per sapere – premesso che:

sembra certo che la società Trenitalia S.p.A., delle Ferrovie dello Stato, abbia deciso, fra le altre, di chiudere la biglietteria della stazione di Termoli;

la biglietteria fa parte della società Trenitalia, divisione passeggeri, cioè della sezione che si occupa del traffico a media e lunga distanza;

con tale scelta il più rilevante centro turistico ed industriale molisano viene privato di un servizio importante poiché la cittadina di Termoli, oltre ad essere la porta della regione Molise, è un notevole centro ferroviario, aggregatore delle esigenze di trasporto della popolazione molisana;

sarebbe auspicabile che anche la regione Molise possa effettuare quelle scelte in materia di trasporto ferroviario che rappresentano necessità imprescindibili, servono a ridurre la dipendenza energetica e a sostenere lo sviluppo del traffico, così come è avvenuto in altre regioni d’Italia ed anche all’estero;

considerato quanto sopra esposto, sarebbe necessario e doveroso cercare di conservare i servizi già esistenti che facilitano l’accesso alla rete ferroviaria -:

se il Ministro non ritenga opportuno intervenire e concordare con la Regione Molise la non chiusura della biglietteria della stazione di Termoli affinché essa possa continuare a funzionare garantendo un servizio indispensabile ai cittadini molisani.

 

 

La risposta del Ministro ai Trasporti Matteoli è di questi giorni, 27 Ottobre 2008, ed è interessante apprendere che, lo stesso Ministro, tira in causa la Regione Molise, che al momento ci risulta essere ancora latitante ed alla quale:

CHIEDIAMO UN INTERVENTO IMMEDIATO che scongiuri quanto sta per accadere alla biglietteria della Stazione di Termoli, vista l’importanza della stessa sia da un punto di vista turistico che di servizio per il cittadino, e per il ruolo strategico di crocevia che essa riveste.

 

IL TESTO DELLA RISPOSTA DEL MINISTRO ALTERO MATTEOLI

 

matteoli200.jpgRisposta scritta pubblicata lunedì 27 ottobre 2008
nell’allegato B della seduta n. 072
All’Interrogazione 4-00498 presentata da
ANTONIO DI PIETRO


Risposta. – In riferimento all’interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Trenitalia sta attualmente definendo un progetto di razionalizzazione della propria rete di vendita finalizzata a riequilibrare il rapporto costi/ricavi che, per alcuni canali di vendita, si presenta oggi notevolmente sbilanciato, con perdite assolutamente insostenibili per l’Azienda (determinate da costi nettamente superiori agli introiti realizzati).
Per quanto concerne specificatamente la vendita diretta, quindi, sulla base del conto economico di ciascuna biglietteria saranno assunte le determinazioni conseguenti – circa il relativo mantenimento in servizio – nei tempi e con le modalità in corso di verifica.
Va, comunque, precisato che nell’ambito del medesimo programma, al fine di ampliare ulteriormente le possibilità di acquisto per la clientela, è previsto un notevole rafforzamento dei canali di vendita innovativi di tipo self service, ma anche internet e mobile ticketing (dove già oggi è possibile comprare biglietti ferroviari con uno sconto), oltre che della rete di vendita indiretta (agenzie di viaggi e punti vendita esterni).
Con il nuovo schema di contratto di servizio cosiddetto «a catalogo» – che Trenitalia ha proposto alle Amministrazioni regionali e, quindi, anche alla Regione Molise – ciascuna Regione ha la possibilità di scegliere autonomamente ed acquistare anche i servizi che ritiene utili nelle stazioni del proprio territorio, tra cui quelli di biglietteria.
Va qui specificato che i servizi commerciali attinenti la vendita di biglietti nell’ambito delle stazioni ferroviarie rientrano tra le competenze attribuite alle Regioni.
Detti servizi sono erogati da Trenitalia congiuntamente per i treni prodotti in regime di autonomia commerciale e per quelli sottoposti a contribuzione statale. Allo stato, essi non sono oggetto di regolazione specifica con il contratto di servizio vigente.
Tuttavia, poiché è progressivamente emersa la criticità e la crucialità di tale aspetto, la questione della rete di vendita che comprende anche le agenzie di viaggio, il sito internet e la biglietteria telefonica, dovrà essere disciplinata nel contratto di servizio da predisporre a valle dell’indagine conoscitiva ex articolo 2 comma 253 della legge finanziaria per il 2008.
Tra l’altro, nella proposta di assetto dei servizi di pubblica utilità presentata da questo Ministero alla fine dello scorso anno e della quale il Comitato per la programmazione economica ha preso atto nella seduta del 27 marzo 2008, tale aspetto è espressamente previsto come uno degli elementi da disciplinare nel contratto di servizio, dal punto di vista della capillarità, dell’accessibilità e degli orari di apertura al pubblico.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli.

 

 

Fonte:Banca dati della Camera

 

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=1529&stile=6&highLight=1&paroleContenute=

 

 

 

Riportiamo di seguito il nostro precedente comunicato:

 

 

Temoli, lì 04/11/2008

 

Oggetto: Trenitalia accelera i tempi. La stazione di Termoli potrebbe chiudere già da Dicembre 2008 con gravissime conseguenze per gli utenti. Chiediamo un intervento immediato della Regione Molise, della Provincia di Campobasso e del Comune di Termoli.

 

Secondo quanto confermato in giornata di ieri 3 novembre dagli impiegati della biglietteria della Stazione di Termoli (direttamente interessati da un prossimo provvedimento di mobilità), e successivamente da nostri contatti con dirigenti del Sindacato dei ferrovieri, Trenitalia avrebbe accelerato i tempi, e la paventata chiusura della stazione di Termoli potrebbe essere anticipata al mese di Dicembre 2008.

 

I primi tagli previsti riguardano infatti la chiusura imminente delle seguenti stazioni: Termoli, Monopoli, Gioia Tauro, San Severo, Taormina, Milazzo, Monfalcone, Albenga, Arona, Tortona, Roma Tuscolana, Jesi, Spoleto, Giulianova e Vasto, nonché dei centri assistenza di: Arezzo, Brindisi, Civitavecchia, Como, Caserta, Ferrara, Domodossola, Crotone, Foggia, Formia, Genova B.le, Grosseto, La Spezia, Livorno, Milano PG, Modena, Novara, Orte, Pavia, Potenza, Piacenza, Roma Tib., Savona, Taranto, Udine, Ventimiglia.

 

Lo scellerato piano di Trenitalia comporterà una situazione paradossale per una stazione, quella di Termoli, in cui fermano, tra gli altri convogli, ben 6 Eurostar per Milano e Torino.

Se la paventata chiusura dovesse essere confermata, nei 180 km tra Pescara e Foggia non ci sarà più una sola biglietteria ferroviaria. In questo modo gli utenti termolesi, e le decine di migliaia di turisti che affollano la stazione nel periodo estivo, si troveranno a 90 km di distanza dalle più vicine biglietterie di Pescara, Foggia e Campobasso.

 

Secondo il piano di Trenitalia gli utenti dovranno abituarsi ad utilizzare Internet, non ancora largamente diffuso tra la popolazione, o le emettitrici automatiche di biglietti. Ma queste ultime sono  spesso inutilizzabili a causa di problemi tecnici ed atti vandalici e  richiedono tempi “biblici” per la manutenzione. Le biglietterie automatiche sono inoltre poco fruibili soprattutto per alcuni anziani non avvezzi alle nuove tecnologie e non consentono pratiche complesse quali cambi biglietto, bonus o rimborsi.

In più va considerata l’aggravante delle sanzioni comprese tra i 50 ed i 200 euro per chi è costretto a salire sul treno senza biglietto.

In alternativa ad Internet e alle biglietterie automatiche, l’Azienda sta spingendo gli utenti ad utilizzare le agenzie di viaggio convenzionate. Ma le agenzie, strangolate da Trenitalia, in questi ultimi mesi sono state costrette ad applicare maggiorazioni dei prezzi per le loro commissioni, perché l’azienda non intende più pagarle. Sono chiuse la domenica e nei festivi, proprio quando a Termoli si registrano i picchi più alti di traffico. Anche le agenzie, così come internet o le emettitrici automatiche, non effettuano rimborsi o cambi biglietto.

 

I rappresentanti delle Istituzioni molisane al momento tacciono. Ci auguriamo che non intendano tacere ancora a lungo per arrivare, come spesso accade, all’ultimo momento, quando ormai non ci sarà più nulla da fare. Il danno per la città di Termoli e per l’intera Regione Molise sarebbe incalcolabile.

 

Info@Consumatori chiede pertanto un immediato intervento della Regione (Assessorato ai Traporti), delle Provincia di Campobasso e del Comune di Termoli affinchè, contattando i vertici dell’Azienda, possano innanzitutto chiedere conferma delle intenzioni di Trenitalia ed in tal caso trovare una soluzione per evitare un ulteriore motivo d’impoverimento per una regione già martoriata quale è il Molise.

 

Cordiali saluti

INFO@CONSUMATORI

Massimiliano Orlando

 

LA BIGLIETTERIA DI TERMOLIultima modifica: 2008-11-09T07:36:00+01:00da ereticus3
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