ANCHE IL PD CRITICA SPINA
“Folgorato sulla via di D’Ascanio”: è quanto accaduto al consigliere provinciale UDEUR (??), Angelo Spina che, improvvisamente ravvedutosi, ha subito ottenuto l’ingresso in giunta provinciale, in rappresentanza ……… di se stesso. Infatti, sembra proprio che il suo partito non abbia condiviso la scelta del ripensamento, per di più così repentina, anche se il neo assessore oltre a dichiarare che il suo è un rientro nel centro-sinistra, insiste nel sottolineare la sua appartenenza all’UDEUR. Un po’ come il Presidente del Consiglio che, approdato in maggioranza, continua a proclamare l’appartenenza all’UDC anche dopo l’ espulsione dal partito. Qualcosa certamente sfugge ad Angelo: probabilmente non le ragioni, con le quali ha ampiamente e pubblicamente argomentato la sua posizione fortemente critica nei confronti del vertice della Provincia, condivisa con i tre consiglieri del PD; certamente gli sfugge, invece, la circostanza che le ragioni della contrapposizione non hanno mai comportato, né comporteranno il passaggio nel centro-destra o l’adesione ad un qualsiasi progetto diverso dal centro-sinistra. Siamo stati eletti e restiamo espressione del centro-sinistra e, soprattutto, del PD che rappresentiamo, anche se siamo lontani dalle logiche politiche e dai comportamenti del vertice della provincia. E’ fin troppo evidente, comunque, che l’unica preoccupazione del Presidente è quella di rafforzare numericamente la sua maggioranza “programmatica” (così definita nel documento firmato dai 13 consiglieri), al punto da liquidare la crisi della Provincia come semplice “incidente di percorso”, ormai superato. Il figliol prodigo è stato, dunque, riaccolto con il classico vitello grasso (leggi: assessorato), dopo un fulmineo chiarimento privato, a fronte delle pubbliche dichiarazioni di dissenso. Peccato, però, che il benvenuto all’assessore Spina sia apparso decisamente sbrigativo e sottotono rispetto ad altre occasioni simili: chissà perchè mancavano anche i colleghi assessori e consiglieri della maggioranza. Certo il tempo sbiadisce ogni avvenimento, ma sarà assai difficile dimenticare, credo anche per coloro che compongono quella giunta, la sorte toccata ai votatissimi assessori ingiustamente “cacciati”: Angelo Cristofaro, Pasquale Lopriore e Bruno Manocchio (le cui dimissioni hanno consentito ad Angelo Spina di entrare in consiglio). Vero è, in generale, che negli ultimi mesi più di qualcuno non ha resistito alla tentazione di una confortevole poltrona e si è accomodato ……. quando si dice il cattivo esempio !!
Annamaria Macchiarola
Costantino Manes Gravina
Piero Neri