E.MAJORANA SEDE CARCERARIA

Larino (ROSA LA GINESTRA).JPGGLI STUDENTI DELL’ITIS “E.MAJORANA” SEDE CARCERARIA DI LARINO (CB) DI
NUOVO PROTAGONISTI DI UN PERCORSO DI APPROFONDIMENTO SULLA LEGALITÀ.

LARINO – Il Dirigente scolastico dell’Itis “E.Majorana”, prof. Stefano Giuliani si è particolarmente complimentato con gli alunni della sede carceraria di Larino: Michele A., Alessandro C., Francesco C., Salvatore D.L., Luigi D.G., Luigi D.M.,Vincenzo D.M. Jakson G., Andrea G., Fabio L., Giovanni P., Marco R., Salvatore S., Sante Z. che hanno ricevuto una menzione speciale da Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e ha ribadito che si può parlare anche con soggetti in esecuzione di pena di Stato e di norme dello Stato, intraprendendo percorsi di educazione alla convivenza democratica, intessuti di nuovi modelli valoriali fondati sull’agire legale. Il testo della motivazione speciale: “Se la finalità della pena è per la Costituzione il recupero della persona che ha commesso il reato, anche i progetti educativi che si affiancano alla classica attività didattica possono servire a ragionare sul senso dei diritti e dei doveri”. Proprio per lo spirito che ha animato il lavoro della scuola, la menzione va a questi studenti, che purtroppo non hanno potuto condividere il momento della premiazione. Il lavoro, che è stato preceduto da un confronto dialetticamente vibrante, ha coinvolto l’intera scolaresca e ha consentito ai discenti di partecipare in modo costruttivo alle discussioni di gruppo, riconoscendo l’importanza della libera espressione di opinioni. “Gutta cavat lapidem”, questo il titolo del progetto presentato dagli alunni, ha risposto pienamente alle finalità del Concorso Nazionale “Regoliamoci” nell’ambito delle attività di
formazione e educazione di Libera e in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, riservato agli alunni delle Scuole Primarie, Scuole secondarie di primo e secondo grado (statali e non statali) e alle agenzie formative per la realizzazione di un percorso finalizzato all’educazione alla responsabilità, alle regole condivise, alla legalità. Il Direttore della Casa Circondariale di Larino, Dott.ssa Rosa La Ginestra ha molto apprezzato il lavoro svolto dagli studenti e ha commentato: “L’obiettivo istituzionale del carcere è quello di restituire alla società la persona nell’interezza della sua dignità, conquistata attraverso la riscoperta di valori e l’ampliamento degli
orizzonti culturali. In particolare proprio la scuola all’interno del carcere è veicolo primario di trasmissione di valori, promuovendo percorsi educativi finalizzati alla crescita civile”. Molto contenta la coordinatrice del lavoro, Prof.ssa Italia Martusciello: “Sono molto soddisfatta di
quest’ennesimo riconoscimento che hanno ottenuto gli studenti con i quali si riesce a discutere, talvolta anche in modo vivace, di tematiche scottanti che potrebbero apparire, in questo particolare
contesto, dei tabù. Sono convinta che la scuola anche e soprattutto all’interno di una struttura carceraria, può e deve essere protagonista nella diffusione della cultura della legalità e della democrazia, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una società più giusta”.

E.MAJORANA SEDE CARCERARIAultima modifica: 2008-10-31T15:37:15+01:00da ereticus3
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