REGIONE MOLISE

REGIONE MOLISE: PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE VITAGLIANO SU EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE

Vitagliano.jpgA seguito di un comunicato del consigliere Petraroia, alcuni giornali regionali hanno diffuso notizie non veritiere in merito alle emissioni obbligazionarie fatte dalla Regione Molise attraverso un percorso amministrativo contabile rispettoso delle leggi e dei principi di buon andamento della pubblica amministrazione, tutte destinate a spese di investimento (programmi di opere pubbliche, servizi pubblici, interventi per lo sviluppo delle aree interne). Nel dettaglio le notizie riguardano: La scoperta da parte della Corte dei Conti di un altro debito; le contestazioni alla Regione relativamente ai contratti in lingua inglese; il rilievo che i contratti non sarebbero stati approvati dal Consiglio regionale; la mancanza di una procedura di gara a monte delle emissioni. Nell’evidenziare che l’accertamento cui si riferisce Petraroia è attività giurisdizionale di controllo ordinario della Corte dei Conti, di verifica delle operazioni finanziarie effettuate da tutti gli enti territoriali del Molise, in relazione ai predetti punti si precisa quanto segue: E’ falso che la Corte dei Conti abbia scoperto un altro debito. La Corte è a conoscenza di tutte le operazioni effettuate, delle quali tra l’altro c’è evidenza negli strumenti contabili della Regione. Nel ribadire che anche lo Stato italiano (Ministero dell’Economia) per le operazioni finanziarie utilizza il diritto inglese e i contratti in lingua, si deve evidenziare che la scelta della Regione è stata la più garantista in quanto l’unica alternativa sarebbe stata quella di utilizzare il contratto tipo della A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana), di parte in quanto a favore delle banche. E’ falso che le operazioni finanziarie non siano state autorizzate dal Consiglio regionale, che per ognuna delle operazioni ha approvato norme specifiche nella Legge Finanziaria regionale, essendo a conoscenza dell’entità delle operazioni e della relativa destinazione dei fondi. Relativamente alle procedure, è falso che si è violato un obbligo, in quanto: a) nessuna legge prevedeva l’obbligo di gara; b) per due operazioni la Regione ha effettuato comunque procedura concorrenziale spuntando le condizioni più convenienti; per la terza un rapido approfondimento fatto sui mercati finanziari con l’ausilio dei consulenti, ha portato a ritenere la riapertura della prima emissione come più conveniente. In ultimo si deve precisare che è obbligo di legge coprirsi dal rischio della oscillazione dei tassi di interesse per ciascuna emissione. Per questa ragione, ad  ogni operazione è stato associato uno swap di copertura che ha garantito e garantisce alla Regione, per i prossimi trenta anni di durata delle emissioni, protezione dai rischi e tassi fissi di interesse, determinati fino alla scadenza, a valori tra i più convenienti degli ultimi trenta anni. Aver scritto, infine, che la Regione ha un “buco di 163 milioni” o addirittura che è “fuori di 254 milioni” costituisce uso di titoli a effetto che non meritano alcun commento.

REGIONE MOLISEultima modifica: 2008-10-29T16:17:46+01:00da ereticus3
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