INCOSTITUZIONALE LA TASSA DEPURAZIONE

DICHIARATA INCOSTITUZIONALE LA TASSA DEPURAZIONE

1316034217.JPGLa Corte Costituzionale con sentenza n.335/2008 depositata il 10 ottobre 2008 per la pubblicazione in G.U. stabilisce che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione delle acque, non è dovuta nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianto centralizzato di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi. La sentenza è stata emessa in seguito ad una questione di legittimità costituzionale sollevata dal Giudice di Pace di Gragnano in un giudizio che vedeva un privato cittadino contestare come non dovuta la quota di tariffa riferita alla depurazione di acque reflue da lui pagate nell’anno 2003 in quanto la Società di gestione del servizio idrico aveva richiesto il pagamento del canone di depurazione pur non avendo effettuato né potendo effettuare il servizio di depurazione per essere carente per mancanza degli appositi impianti. Il minor gettito derivante dal mancato introito della tassa di depurazione non comporterà difficoltà finanziarie ai Comuni interessati perché la stessa doveva solo essere accantonata in uno specifico capitolo di bilancio per poi essere utilizzata per l’eventuale costruzione di impianti di depurazione. Ai contribuenti residenti nei Comuni che non sono dotati di impianti di depurazione o che pur avendoli sono inattivi, questa decisione della Suprema Corte consente di detrarre dal totale della bolletta la quota riferita alla depurazione, alle sue addizionali e all’IVA relativa. Sarebbe opportuno,comunque, che gli Assessori responsabili delle finanze comunali dessero precise e tempestive indicazioni ai cittadini ad evitare indebiti versamenti con successive richieste di rimborso.

INCOSTITUZIONALE LA TASSA DEPURAZIONEultima modifica: 2008-10-25T16:13:00+02:00da ereticus3
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