TERMOLI, VINCENZO GRECO HA RITIRATO LE DIMISSIONI DA SINDACO
Con molte ore di anticipo sulla scadenza del termine, ieri mattina Vincenzo Greco ha ritirato le dimissioni. Lo ha fatto nella Sala del Consiglio comunale alla presenza di tutti i rappresentanti della maggioranza, rappresentanti delle segreterie dei partiti della coalizione e rappresentanti della stampa. Termina così il teatrino iniziato lo scorso 3 ottobre, giorno in cui il Sindaco presentò le dimmissioni “irrevocabili” Di seguito riportiamo il testo della dichiarazione del primo cittadino.
“Con questa mia comunicazione intendo partecipare al Consiglio comunale ed all’intera cittadinanza la revoca delle dimissioni da Sindaco di Termoli da me date e rese pubbliche nella mattina del 3 ottobre 2008. A questa decisione sono pervenuto dopo che le forze politiche che hanno sostenuto la mia elezione a Sindaco e che in vario modo mi hanno, poi, accompagnato nel cammino fino ad oggi percorso, qualche giorno fa, attraverso le persone dei rispettivi rappresentanti, mi hanno indirizzato e consegnato un documento con cui mi comunicavano di aver ritrovato l’intesa dei primi tempi, superando le incomprensioni e le divisioni intercorse e di essere pronte a proseguire il cammino con me come Sindaco. La comunicazione di questa ritrovata compattezza tra le forze politiche del centrosinistra e degli eletti nelle liste relative ha costituito una sorta di scossa elettrica per me, che per lungo tempo ho assistito all’acuirsi di tali divisioni fino alla mancata approvazione del rendiconto di gestione dell’anno passato, ingenerando in me il convincimento che fossero venute definitivamente meno le condizioni per una prosecuzione, dignitosa e utile alla collettività, del compito di amministratori del Comune, incapace, com’ero stato, persino di capire le ragioni di tanto dissidio ed impotente a porvi rimedio. La dichiarazione di ritrovata compattezza delle forze di maggioranza, quindi, è la vera ragione che mi muove oggi a fare questo passo. Compattezza, naturalmente, non vuol dire univocità di pensieri e di comportamenti per appiattimento alla volontà di qualcuno, magari del Sindaco, bensì volontà collettive democraticamente formate verso decisioni univoche, a cui persone pensanti e mentalmente autonome pervengono a seguito di confronto dialettico e ragionato. Sono consapevole degli effetti negativi che lo stato di disgregazione a cui rea giunta la nostra maggioranza hanno provocato, rallentando la vita amministrativa della città creando disorientamento nei cittadini, soprattutto in quelli che in me e nella intera nostra compagine politico-amministrativa avevano riposto fiducia per un cambiamento reale dell’Amministrazione della città. Di questo chiedo scusa ai cittadini di Termoli ma, come hanno tutti ben compreso, non vi era altra scelta che le dimissioni del Sindaco. Di converso, un effetto positivo queste dimissioni l’hanno prodotto, ed è proprio questo documento, sottoscritto da tutti i Consiglieri della maggioranza, oltre che dai segretari politici cittadini, che sta a sancire in modo inequivocabile la ritrovata compattezza della maggioranza, presupposto indispensabile per iniziare o per proseguire qualsiasi cammino amministrativo. Su questa base, quindi, e sforzandoci di recuperare, per quanto si possa, il tempo perduto, si deve rilanciare il nostro grande progetto di cambiamento, con la speranza che tale ritrovata compattezza non venga mai meno nel prosieguo del nostro mandato. Fatta oggi la enunciazione della revoca delle dimissioni, mi riprometto di inserire in un documento politico-programmatico da presentare al prossimo Consiglio comunale per la discussione e l’approvazione da parte dei Consiglieri, le linee del programma che l’Amministrazione intenderà portare a compimento nella restante parte, peraltro non esigua, del mandato elettorale, riguardanti sia gli importanti progetti già avviati, da proseguire fino a portarli a conclusione e sia quelli nuovi da iniziare. Il tutto nell’interesse della nostra città e per la soluzione dei problemi dei cittadini. In quella circostanza enuncerò anche la composizione della nuova Giunta che tali programmi dovrà attuare. Con separata nota inviterò, quindi, con immediatezza l’Ufficio di presidenza a convocare il Consiglio comunale”.