Dopo quasi un mese di ritardo dal primo evento (15 – 18 giugno XIV kimera Film Festival) pubblicato sul cartellone estivo 2016 ieri, 11 luglio, è stato presentato alla stampa il programma estate termolese 2016. I ritardi nella presentazione così come dichiarato dallo stesso sindaco avv. Angelo Sbrocca “Sono legati alla necessità di fare un bando pubblico per la gestione del Teatro Verde che da poco è tornato nella disponibilità pubblica”. Sarebbe interessante comprendere il significato che il nostro sindaco attribuisce al termine “POCO”. La disponibilità del parco e delle sue strutture non si riconduce a qualche giorno fa, infatti la Giunta Sbrocca con propria delibera n 102 del 09 maggio 2016 ha avviato l’iter amministrativo per l’assegnazione della gestione del Teatro Verde il quale è stato portato a compimento dal Segretario Generale Vito Tenore con determinazione n 852 del 16 giugno 2016 con la quale approva lo schema di convenzione e affida la gestione del Parco Verde Comunale all’Associazione Culturale Frentana Teatri. E’ chiaro che una Amministrazione che con lo sguardo ammicca il PRIVATO e gira le spalle al PUBBLICO doveva necessariamente attendere le data degli eventi (11) fornite dall’Associazione Frentana. È opportuno sottolineare che gli eventi sono tutti a PAGAMENTO. Un cartellone che non è più uno strumento di informazione per i cittadini bensì pubblicitario di un soggetto privato. Un programma estivo divenuto ormai una minestra riscaldata al pari della fiera di Piazza del Papa. L’unica differenza (a loro dire) rispetto a quello dell’anno scorso risulta esserne il costo. , siamo passati da 200.000 euro a 160.000 euro. “Avevamo maggiori costi di produzione!”. Questa battuta resterà impressa nella memoria collettiva per moltissimi anni. Infine e non per ultimo vorrei porre all’attenzione dei cittadini termolesi la figura del “delegato alla cultura” Michele Macchiagodena membro dello staff del sindaco che come tale può solo supportare gli organi politici nell’ elaborazione degli indirizzi politici, senza interagire né con la struttura tecnica e né tanto meno con l’esterno. Il nostro Sindaco se voleva delegarlo nella gestione e organizzazione degli eventi poteva nominarlo ASSESSORE visto che dopo due anni la delega è ancora nelle sue mani. In questo modo i termolesi avrebbero anche potuto beneficiare di un vantaggio ECONOMICO considerato che un assessore comunale percepisce mensilmente circa 500 euro in meno rispetto al delegato alla cultura.
Come direbbe il consigliere Orlando :”il sazio non può comprendere chi sta a digiuno”.
P.s. c’è tempo per tutte le cose.
Ciro Stoico