ROMA – La Segreteria nazionale della Fai-Cisl rivolge un forte appello al Presidente del Consiglio Renzi perchè proponga all’Europa un grande piano trentennale per il restauro dei territori montani e per la regimentazione di fiumi e torrenti che contribuisca a rimettere in moto l’economia e dia immediate risposte occupazionali a milioni di giovani senza lavoro, ai disoccupati e ai cassintegrati per toglierli dalla condizione disperata e frustrante in cui spesso sono costretti a vivere. “Torniamo ad insistere sul tema del dissesto idrogeologico alla vigilia dell’autunno che – come sempre – si ripresenterà col suo carico di alluvioni, frane e lutti. Il caso di Treviso rischia purtroppo di essere un amarissimo antipasto. Anche mediante una tassa di scopo cui concorrano tutti i cittadini europei occorre pianificare cospicui finanziamenti per una grande, epocale bonifica dei territori e delle strutture a rischio. Anche questa è una grande opera che può dare subito ossigeno all’intero continente e che può concorrere a rianimare il reddito delle famiglie, molte delle quali oggi sono compresse nell’area della incapienza. Chi non spende prima e per lungimiranza – sostiene il Segretario generale Augusto Cianfoni – sarà sempre costretto a farlo in pronto soccorso con aggravio di spesa e forte esposizione ai consueti fenomeni di corruzione. Comuni, Consorzi di Bonifica, Enti regionali ambientali e forestali, Comunità montane, Consorzi Forestali sono i soggetti naturalmente affidatari di questa sorta di Piano Marshall realizzato in amministrazione diretta con contratti biennali per operai, impiegati, tecnici e Dirigenti rinnovabili in ragione dei risultati conseguiti. Nell’ambito della riforma del Titolo V si rafforzi – anche a questo scopo – il principio della esclusiva competenza allo Stato centrale il quale agisca mediante un’apposita Autority direttamente referente della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.